L’imprenditore, parte civile con l’avvocato Giovanna Fronte, era impegnato nella ristrutturazione di un immobile a Vibo di proprietà dell’ex vicesindaco. Per la stessa vicenda sono stati già condannati in Cassazione Domenico Macrì, 29 anni, e Francesco Pardea, 27 anni, entrambi di Vibo, ritenuti gli esecutori materiali della tentata estorsione.
La richiesta di denaro sarebbe servita, secondo l’accusa sostenuta prima dai pm della Dda, Giampaolo Boninsegna e Pierpaolo Bruni, ed oggi dal pm Simona Rossi, per mantenere i detenuti in carcere e pagare le spese per gli avvocati. Nicola Manco era assistito dall’avvocato Costantino Casuscelli. Giuseppe Lo Bianco dall’avvocato Giuseppe Di Renzo. Manco è stato condannato pure al risarcimento dei danni alla parte civile ed all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.