La condanna fa riferimento al rinvenimento da parte dei carabinieri nell’abitazione e nel garage dell’imputato “di 865 fotografie riproducenti soggetti di sesso maschile in eta’ adolescenziale completamente nudi, contenute in 11 raccoglitori fotografici“.
Il materiale fotografico, sequestrato dai carabinieri e di cui ora il Tribunale ne ha ordinato la confisca e la distruzione, era stato rinvenuto il 20 novembre 2012 dai militari dell’Arma. Il pm Vincenzo Russo aveva chiesto per l’imputato una condanna a 7 anni e 5mila euro di multa, ma per due capi d’imputazione (produzione di materiale pornografico con minori e detenzione di mille fotografie ritraenti foto di adolescenti in mutande), il Tribunale ha decretato l’assoluzione “perche’ il fatto non sussiste“.