“In giornate come oggi ogni retorica sarebbe fuori luogo, anzi suonerebbe offensiva nei confronti dei nostri martiri e dei loro familiari – continua la deputata – che forse hanno provato oltre al dolore della perdita dei loro cari anche l’amarezza di uno Stato che probabilmente non è stato all’altezza del sacrificio di questi suoi giovani figli, lasciando che la polvere del tempo coprisse la memoria senza dare loro il giusto riconoscimento ed il doveroso merito”.
“Ecco che dunque – conclude l’on. Scopelliti – desidero solo dimostrare concretamente che tantissimi italiani, compresa la sottoscritta, non dimenticheranno mai il sacrificio dei martiri di Nassiriya, e proprio per questo voglio ricordarli uno per uno come persone, con nomi e cognomi che dovremmo imparare a memoria, come fosse una poesia, la poesia dell’eroismo e del sacrificio di cui noi italiani, nei momenti supremi, siamo capaci: i carabinieri Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte; Giovanni Cavallaro, sottotenente; Giuseppe Coletta, brigadiere; Andrea Filippa, appuntato; Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente; Daniele Ghione, maresciallo capo; Horacio Majorana, appuntato; Ivan Ghitti, brigadiere; Domenico Intravaia, vice brigadiere; Filippo Merlino, sottotenente; Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte; Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante. I militari dell’esercito Massimo Ficuciello, capitano; Silvio Olla, maresciallo capo; Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore; Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto; Pietro Petrucci, caporal maggiore. I civili Marco Beci, cooperatore internazionale e Stefano Rolla, regista. Onore ai martiri di Nassiriya”.
Rosanna Scopelliti: “10 anni fa, a Nassiriya, militari e civili italiani hanno pagato con la loro vita il loro impegno per portare la pace in Iraq”
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