A proprio a causa del guano sull’asfalto, che rende le strade estremamente pericolose specie per i motociclisti – denuncia il Codacons – si verificano una “raffica di incidenti stradali a Roma”. “Il fenomeno riguarda soprattutto le strade ai cui lati vi sono alberi in grado di attirare stormi di uccelli migratori, che con le loro feci rendono l’asfalto scivoloso come saponette e provocano cadute per i centauri”, sottolinea in una nota. “Il Lungotevere – spiega l’associazione – è l’arteria più colpita, ma anche il quartiere Prati e Testaccio presentano lo stesso problema”.
Dal canto suo il Comune di Roma fa sapere che “nonostante la carenza di fondi in Bilancio, abbiamo reperito le risorse necessarie per far partire la Campagna di allontanamento storni 2013-2014 predisposta dal Dipartimento Tutela Ambientale del Verde e affidata alla stessa società Fauna Urbis”, rende noto l’assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale Estella Marino. Il sistema consiste nell’attivazione di dissuasori acustici che utilizzano il ‘distress call’, noto come grido d’angoscia dello storno, che entrerà in funzione al tramonto, quando gli uccelli tornano in città dalle campagne e trovano rifugio sui platani del Lungotevere, da dove – prosegue l’assessore – inizieranno i primi interventi, con il supporto di Ama che provvederà alla pulizia dell’area interessata”.
Intanto “abbiamo dato disposizione ad Ama di potenziare il servizio di spazzamento e lavaggio per la rimozione del guano prodotto dagli storni”.