Reggio, vicenda Auchan-GDM: Noto apre alle richieste dei dipendenti, ecco il verbale

StrettoWeb

Non è stata di certo un’assemblea semplice quella tenuta dai sindacati con i dipendenti “EX GDM”. Dopo la lettura del verbale redatto ieri sera in prefettura dopo l’incontro tra il Prefetto, le sigle sindacali e l’imprenditore Noto,  i lavoratori reggini hanno iniziato ad “alzare la voce”.

Noto, già affittuario del punto di vendita “Quiiper” sul ponte della Libertà ha dato un “aut aut” ai tanti lavoratori minacciando che nel caso in cui non venisse firmato il verbale, abbondonerebbe la trattativa, aprendo solo il punto vendita su citato.

I lavoratori non ci stanno ed hanno chiesto alle varie sigle sindacali, di contattare nuovamente l’imprenditore catanzarese  per chiarire alcuni punti e tra le righe, hanno fatto capire che faranno di tutto affinchè anche il punto vendita di Piazzale della Libertà non venga aperto.

Contattato, sembrerebbe che Noto sia tornato sui propri passi aprendo cosi nuovamente il colloquio con i sindacalisti che nella giornata odierna, inoltreranno ad AZ i punti da chiarire.

Il primo disaccordo nasce al punto 2: “L’AZ  conferma il proprio impegno ad assumere n. 115 teste equivalenti tra il personale in cassa integrazione con la GDM.”

Il “115” riportato nel verbale, non indica il numero di persone, bensì il monte di ore che l’imprenditore vorrebbe impegnare. Facendo un rapido calcolo dividendo le ore per i part-time ed i full-time, si arriverebbe ad un numero minore di persone assunte rispetto i 189 pattuiti (di cui 11 a Crotone).

Il punto 3 prevede che l’imprenditore possa assumere persone che occupino ruoli di “fiducia” e/o ritenute necessarie  per trasmettere l’organizzazione ed i valori aziendali.
Ciò significherebbe che i ruoli di direttore e capi reparti, siano già occupati da persone di fiducia, lasciando fuori da qualsiasi graduatoria, la possibilità di riassumere coloro che ricoprivano tali ruoli ai tempi della GDM. Tutte queste persone hanno dichiarato di essere pronti a scendere di mansione purché siano inseriti nella graduatoria.

Eh si, la graduatoria, punto dolente dell’intera vicenda:

A) “I 2/3 delle teste equivalenti da inserire nei punti vendita sarà scelto per ciascuna figura professionale: boxista, cassiere, repartisti freschi e libero servizio, baraz leggero e bazar pesante, salumiere, pescivendolo e fruttivendolo.”
Ciò significherebbe che per il personale dell’ufficio e quello operante in macelleria, panetteria, tessile e sicurezza interna non sarà preso in considerazione.

B) “Il restante 1/3 sarà individuata previa selezione aziendale tra i lavoratori selezionati direttamente da AZ”.

“Le graduatorie saranno formate per figure professionali tenendo conto dei seguenti criteri oggettivi:
– il criterio prevalente sarà l’anno di assunzione equiparando le unità assunte dal 1 Gennaio al 31 Dicembre)

  • A parità di anno di assunzione sarà applicato il criterio del Carico di Famiglia. Indipendentemente dai criteri esposti, qualora nei punti vendita ci fossero una coppia di coniugi, almeno uno degli stessi dovrà essere assunto”.

L’altro punto di disaccordo  riguarda il metodo di assunzione. AZ si riserverà di assumere il personale a secondo delle loro esigenze (part time o full time) senza tenere conto del “vecchio” contratto in essere in GDM. Inoltre, con riferimento agli scatti di anzianità, AZ né riconoscerà soltanto uno, azzerando il passato.

Eliminato definitivamente il periodo di provo prima dell’assunzione.

Le sigle sindacali hanno inviato queste richieste all’imprenditore catanzarese Noto che in breve tempo dovrà fornire delle risposte.

Condividi