Reggio, incendio al Museo dello strumento: “è stato un attentato, e che coincidenza con l’È-Hotel…”

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Non hanno dubbi il Presidente Demetrio Spagna e il direttore Pasquale Mauro: quello di stanotte al Museo dello Strumento Musicale è stato un attentato. Un incendio sicuramente doloso: “abbiamo trovato un piede di porco e una tanica di combustibile, non ci sono dubbi“. Il problema è che si brancola nel buio sulle cause del gesto: “siamo in affitto su una struttura pubblica, che era delle ferrovie. Abbiamo sempre regolarmente pagato l’affitto, quel fesso del Presidente l’ha fatto di tasca sua negando soldi ai suoi familiari. Nessuno ci ha mai chiesto il pizzo. Non sappiamo spiegarci questo folle gesto. Sicuramente è una strana coincidenza che capita proprio adesso, pochi giorni dopo il sequestro dell’È-Hotel. Siamo in una zona bollente della città, qui tra poco dovrebbero iniziare i lavori per il nuovo waterfront. E’ strano che quell’albergo sia stato sequestrato solo pochi giorni fa, dopo che è in piedi da 6 anni, e adesso noi subiamo un gesto così eclatante. Abbiamo comunque immediatamente iniziato le pulizie, dobbiamo essere pronti per accogliere i 250 studenti che dovranno arrivare da Gerace. Siamo molto tristi perchè ci sono stati danni gravissimi, è completamente sparito un organo dell’800, del tutto bruciato. L’archivio è andato in fumo, la biblioteca era preziosissima. Per fortuna la comunità sta rispondendo bene, addirittura il Sindaco di Sant’Alessio s’è reso disponibile ad accogliere gli strumenti nel suo comune. La città deve schierarsi per difendere questa struttura che oggi rappresenta un’eccellenza e fino a 20 anni fa era abbandonata. Quando abbiamo avuto la concessione dal sindaco Falcomatà, qui c’era solo una discarica“.

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