Reggio, Falcomatà: “Pronto a candidarmi, ma le primarie sono imprescindibili”

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falcomatàDa tempo ha iniziato il suo cammino verso palazzo San Giorgio, capace di creare un movimento associazionistico e un dinamismo giovanile già pronto per una campagna elettorale difficoltosa come quella che sarà la prossima a Reggio Calabria.

Giuseppe Falcomatà dalle colonne dell’Ora della Calabria ufficializza, di fatto, la sua prossima candidatura per la poltrona di Sindaco passando però attraverso le primarie “aperte e di coalizione”.

 “Nel caso in cui più persone ambiscano a candidarsi chiedo di attivare l’articolo 18 dello statuto del partito proclamando le primarie – ha dichiarato Falcomatà – . Il partito vuole che le migliori risorse si mettano a disposizione per costruire un programma in discontinuità con gli ultimi dieci anni della città. Da ex capogruppo e da consigliere eletto con grande consenso, offro la mia disponibilità, certo di portare freschezza di idee”.

Un concetto molto radicato nella visione del partito che l’ex capogruppo vuole assegnare al partito tanto da spiegare che “chi nega le primarie nega l’essenza stessa del partito. Le primarie non sono un regalo – rincara Giuseppe Falcomatà –ma un elemento costituito del Pd” aggiungendo che comunque “non immagino il mio futuro fuori dal Pd o in una coalizione diversa da quella del centrosinistra”.

E chi perde le primarie? Per Falcomatà “dovrà mostrare lealtà. Lealtà che si dimostra candidandosi nel partito in di cui si detiene la tessere”.

Primarie, primarie e ancora primarie, quale strumento imprescindibile per programmare la scalata a palazzo San Giorgio del centrosinistra, ma che dovranno essere “di coalizione, ma anche aperte a tutti i cittadini” sottolinea Falcomatà, consapevole che, anche (e soprattutto) fuori dal partito risiede la sua forza elettorale. Il suo consenso.

E il centrosinistra dovrà guardare ai contenuti e soprattutto al suo interno, non sperando nella “fragilità altrui”.

Come a dire: è vero che nel centrodestra non sembrano uniti come un tempo, ma occhio a non essere superficiali e giocare sulle loro divisioni altrimenti rischiamo di impantanarci.

Ma quello che appare come elemento più fermo nell’intervista che Giuseppe Falcomatà ha rilasciato al collega Iracà per L’Ora della Calabria, è il concetto di “primarie a tutti i costi”. Che valgono per tutti, anche per chi, oggi, si sente in pole position  per una (eventuale) candidatura.

Un nome, quello del presidente degli Industriali reggini Cuzzocrea. “Per ora lo vedo – ha chiosato Falcomatà – come il presidente di Confindustria. Per iniziare a leggerlo sotto un’altra ottica dovrebbe dimettersi dalla carica che ricopre. Dovesse ambire a una candidatura nel centrosinistra si iscriverebbe alle primarie”.

Chiaro il concetto, no?

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