La vicenda ha avuto inizio nell’aprile di quest’anno quando uno dei due arrestati si è presentato nel chiosco gestito dalla famiglia delle vittime e, dopo aver ordinato una vaschetta di gelato, al momento di pagare, ha aggredito il gestore con calci e pugni, per poi allontanarsi portando con se il gelato. Pochi giorni dopo il malvivente aveva aggredito un altro componente della famiglia che gestisce il predetto chiosco, rapinandolo del borsello e colpendolo al capo con una pietra. La vittima aveva dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari che avevano suturato la ferita con 5 punti. Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno il chiosco aveva subito una rapina, ad opera di due individui. Nei giorni successivi alla rapina le vittime erano state contattate dai fratelli i quali, per sistemare la vicenda, avevano chiesto loro la somma di 3mila euro o, in alternativa, di denunziare all’assicurazione un falso incidente in loro favore.
Nell’ottobre scorso, inoltre, il gestore del chiosco era stato assalito dai due fratelli che, urlandogli contro minacce di morte, avevano tentato di scardinare la porta dell’esercizio commerciale dentro il quale la vittima si era rifugiata, colpendola a spallate più volte. L’aggressione era stata interrotta dalle urla di un complice dei germani, che li avvisava dell’arrivo di una Volante della Polizia di Stato.
I fratelli Milanese sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.