Messina: lieto fine per Francesco, undicenne disabile che non voleva rinunciare ad andare a scuola

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sedia-a-rotelle-2Quotidiani e tg locali in questi giorni si sono occupati della triste vicenda del piccolo Francesco (nome di fantasia), l’undicenne disabile costretto ogni giorno a scarpinare per moltissimi chilometri perchè non voleva rinunciare ad andare a scuola, voleva imparare, stare in compagnia dei suoi coetanei. I genitori, entrambi agli arresti domiciliari non possono accompagnarlo.

Francesco è stato notato da una pattuglia di carabinieri, qualche giorno fa, incuriositi nel vederlo tutto solo e così la sua storia è balzata agli onori (si fa per dire) della cronaca.

Nonostante le numerose segnalazioni da parte del Preside dell’istituto e le rassicurazioni da parte dell’assessore Mantineo sulla vicenda anche ieri, nonostante i forti acquazzoni, il bimbo zaino in spalla ha raggiunto la scuola “Elio Vittorini” a piedi, un lunghissimo tratto di strada dalla sua abitazione a Campo Italia sino all’Annunziata.

Stamattina, finalmente, ad attenderlo fuori di casa c’era un mezzo della Cooperativa Genesi, che gestisce il trasporto e l’assistenza disabili nelle scuole medie, anche se il servizio è momentaneamente sospeso. La Genesi ha fatto sapere che si farà garante, finchè non otterranno il “lasciapassare” da parte di Palazzo Zanca, di ogni eventuale responsabilità. Una splendida eccezione dunque, che speriamo non rimanga tale.

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