Messina, Ignoffo: “Niente scuse, avanti così. I risultati non tarderanno ad arrivare”

StrettoWeb

Per sconfiggere la “sindrome del pareggio”, domenica al S.Filippo contro la Vigor Lamezia, il Messina dovrà confermare quanto di buon visto in queste ultime settimane apportando qualche piccola “modifica” in positivo per tornare ad una vittoria che in casa manca da oltre 2 mesi.

Gli uomini di mister Catalano questo pomeriggio hanno svolto la classica partitella in famiglia nella quale è tornato far parte il centrocampista Stefano Maiorano. Reduce da un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per diverse settimane, Maiorano è finalmente apparso in buona condizione e pronto per essere convocato nella delicata sfida di domenica 1 Dicembre contro i calabresi.

Chi invece ha collezionato molte presenze in questo avvio di stagione è l’esperto difensore centrale Giovanni Ignoffo. Una strana statistica ci rammenta che quando “lo Zio” non era tra i convocati (al S.Filippo contro l’Arzanese e a Gavorrano) il Messina non solo non ha subito gol, ma ha anche vinto. Una curiosa coincidenza che di sicuro non sarà sfuggita ai più attenti, tanto meno al diretto interessato: “In questa prima parte di campionato – spiega Ignoffoè nata questa strana combinazione, sia con l’Arzanese che con il Gavorrano abbiamo fatto 6 punti. Sarei contento se continuassimo così senza di me in quanto il primo a volere il bene della squadra sono io. E’ già capitato che i miei compagni mi hanno preso in giro per questo motivo. Dal canto mio, mi auguro che siano sono coincidenze (ride, ndr).

Ignoffo, il “Ministro della difesa” sa bene che la Seconda Divisione, ma soprattutto questo campionato nello specifico, è ben diverso da qualsiasi altro torneo. Otto promozioni (oltre le 6 retrocessioni più i play-out) sono un’occasione da non lasciarsi scappare e tutte le squadre lotteranno fino all’ultimo istante: “Se non sbaglio stiamo avendo una media di un gol subito a partita e su queste statistiche, sia io che i miei compagni, stiamo molto attenti. E’ ovvio che su questo abbiamo molto da migliorare. Sappiamo che attraverso una buona difesa si possono costruire tanti risultati importanti. Non prendere gol ti può consentire di conquistare tre punti preziosissimi anche solo con un 1-0, come succedeva l’anno scorso, è questo può fare la differenza nel proseguo del torneo.

“Proprio parlando di difese – prosegue il difensore palermitano – mi rendo conto che in questo campionato regna un grande equilibrio. Anche le formazioni in testa alla classifica hanno subito almeno 7-8 reti. Questo è sinonimo di un torneo fatto di squadre agguerrite e ben attrezzate per far bene. L’opportunità di salire di categoria anche arrivando all’ottavo posto non vuole perderla nessuno e di conseguenza sta venendo fuori un campionato equilibratissimo che credo darà i propri responsi solo all’ultima giornata”.

  • Sei molto amato dai tifosi giallorossi ma, ultimamente è piovuta qualche critica anche nei tuoi confronti…

“Se sono arrivate delle critiche per alcune prestazioni un po’ sotto tono ci sta sempre. E’ successo in passato e succederà, speriamo meno, anche in futuro. Il calcio è uno sport che da un giorno all’altro può far cambiare idea sia ai tifosi che agli stessi addetti ai lavori. Basta una prestazione positiva o negativa per essere osannato o processato, fa parte del gioco e penso che sia normale data la visibilità che comporta la nostra professione”.

  • Tornando alle sole due vittorie ottenute fin qui e alle recenti prestazioni positive, ma infruttuose, credi che il Messina sia “in debito con la sorte”?

“Episodi positivi e negativi durante l’arco del campionato ci sono sempre. Sicuramente in queste prime 13 giornate siamo stati penalizzati da diversi fattori, come reti subite all’ultimo minuto (due volte in pieno recupero, ndr), o da qualche infortunio di troppo di diversi uomini importanti della rosa. Ma nonostante questo avvio incerto sono soddisfatto in quanto le prestazione del Messina da un mese e mezzo a questa parte sono all’altezza della situazione. Ci è andata un po’ storta qualche partita nella quale potevamo meritare qualcosina in più, mi riferisco soprattutto alle più recenti: Poggibonsi, Chieti e Melfi dove a mio giudizio “ai punti” avremmo dovuto vincere, ma invece, non è stato così. Alla fine dei conti le scuse fanno parte dei deboli per cui noi andiamo avanti attraverso l’impegno e siamo sicuri che con il lavoro giusto, per come stiamo facendo, i risultati non tarderanno ad arrivare”.

Le foto a corredo dell’articolo sono state scattate da Paolo Furrer.

Condividi