Maltempo, emergenza a Catanzaro. Il Sindaco Abramo: “per l’acquedotto servono 20 milioni”

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Servono almeno 20 milioni di euro per mettere “in sicurezza” l’approvvigionamento idrico della citta’ di Catanzaro. Lo ha annunciato il sindaco del capoluogo calabrese, Sergio Abramo, incontrando i giornalisti poche ore dopo l’annuncio dalla nuova crisi idrica intervenuta stamani dopo la rottura di un nuovo tratto della condotta. Da quasi una settimana, Catanzaro, a causa dei danni provocati dal maltempo all’acquedotto principale, deve fare i conti con rubinetti a secco, razionamenti e rifornimenti tramite autobotti. “L’acquedotto, cosi’ com’e’ – ha detto Abramo – non va piu’ e la Regione Calabria non puo’ dire che non ci sono i soldi perche’ quanto serve per la citta’ capoluogo di regione va assolutamente trovato anche utilizzando risorse impegnate su altri capitoli. Stiamo lavorando per reperire fondi da qualsiasi parte per rifare questa infrastruttura, la cui priorita’ e’ fuori discussione. Sappiamo che la Sorical (la societa’ mista che gestisce la risorse idriche in Calabria, ndr) ha gia’ un progetto pronto e, quindi, si tratterebbe solo di trovare le risorse necessarie e fare partire la gara d’appalto entro il 2014. Non possiamo permetterci altri rischi”. “E’ impensabile – ha aggiunto Abramo – avere a che fare con una rete idrica che sta nel letto di un fiume. Ma cosi’ e’. Si tratta di un’assurdita’ e sarebbe il caso di capire chi 40 anni fa l’ha progettata. Certo quello che si e’ verificato nella notte tra lunedi’ e martedi’ scorso e’ stato un evento di portata eccezionale. Per quanto mi riguarda ho fatto tutto quello che dovevo fare e alle critiche di una parte minima della citta’ rispondo che sono pronto a sopportare e ad andare avanti per la mia strada, anche se il clima creato da qualcuno facendo leva sul disagio dei cittadini non mi e’ piaciuto”. Abramo, che per un anno e mezzo e’ stato a capo della Sorical, ha risposto anche alle critiche mossegli sulla condizione dell’ infrastruttura e su cio’ che avrebbe potuto fare da quella postazione. “Quando ero a capo della societa’ – ha detto – non mi e’ pervenuta alcuna richiesta. In ogni caso, la Sorical era gia’ in forte difficolta’ e impossibilitata a programmare investimenti”.

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