Locri, Fortugno (Pd): “Incomprensibili esultanze renziane all’interno del nostro circolo”

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Dopo la celebrazione dei congressi del PD anche in provincia di Reggio Calabria, il segretario del circolo di Locri, Giuseppe Fortugno, esprime la propria valutazione politica sulla recente pagina di democrazia interna al partito.
«Siamo soddisfatti – afferma Fortugno – dei risultati ottenuti da Seby Romeo, che adesso si appresta a giungere all’assemblea di metà novembre con la maggioranza dei delegati. Grazie ai numeri registrati nei diversi circoli, è evidente il rapporto di forze all’interno del Partito Democratico in tutta la provincia di Reggio Calabria. A chi esulta – tiene a precisare il segretario Fortugno –  per i dati locresi che registrano un lieve miglioramento rispetto alle passate consultazioni di circolo, rispondo che i dati sono lapalissiani. Il 67% dei suffragi ottenuti da Romeo testimonia che anche a Locri, come nel resto della provincia, la linea è ben definita e chiara. Ma c’è qualcuno che non si rassegna alla sconfitta e si ostina a vedere un quadro completamente diverso, raccontando una realtà distorta. Ottenere 79 voti su 116 totali è una vittoria schiacciante. I tre seggi conquistati per il congresso provinciale sono motivo di orgoglio per chi come noi non ha l’abitudine di avere maggioranze “bulgare”, ma semplicemente maggioranze democraticamente elette. Noi rispondiamo alle opinioni espresse in libertà con la forza dei numeri che, fino a prova del contrario, non possono essere opinati».

Giuseppe Fortugno, che esalta «la regolarità e trasparenza delle consultazioni interne al PD di Locri», esprime il rammarico per «la scarsa forza che sul territorio hanno dimostrato di avere due consiglieri comunali che, conti alla mano, hanno portato a votare a malapena 35 militanti. Su questo – conclude il segretario – sarà necessario fare una riflessione. Non vorremmo che, continuando di questo passo, la “rottamazione” portasse a buttare via anche ciò che di buono esiste della politica, fatta di persone in carne e ossa».

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