Festa del Vino di Bova – edizione 2013, Zavettieri: “Ancora una volta esplosione di partecipanti!”

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Nota Stampa Pierpaolo Zavettieri, consigliere provinciale:

L’ottava edizione della “Festa del Vino” di Bova ha bissato e probabilmente superato la riuscitissima edizione dello scorso anno. Consolidando così, nel tempo, un appuntamento eno-gastronomico e di grandissima promozione del territorio tanto da renderlo ormai un “marchio” d’area e per tutta la Provincia. Il merito principale per il grande sforzo organizzativo va certamente attestato alla cooperativa “Cantina di Bova” con tutti i suoi soci, rappresentati ufficialmente per l’occasione dal presidente Mimmo Stelitano, che con il supporto dell’amministrazione comunale e provinciale è riuscita ancora una volta a centrare l’obbiettivo. Moltissime le presenze accorse già dalla prima serata, in larga parte popolo reggino ma anche tanti cittadini dell’alto ionio, della piana e addirittura di altre regioni. Un sabato sera, in attesa del giorno di San Martino, che ha regalato cultura, emozioni e sapori della nostra terra a più di quattro mila persone in uno dei borghi più belli d’Italia.
Il protagonista assoluto dell’eccezionale kermesse, inutile a dirlo, è stato il vino tipico di questo territorio, rinomato nettare d’uva, ormai affermato in tutta Italia, ed anche oltre frontiera, al quale è stata riconosciuta, nel corso degli anni, l’Identificazione Geografica Protetta con la denominazione “Palizzi”. Poiché l’areale di produzione è composto dai comuni di Palizzi, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri e Staiti, il vino IGP Palizzi è certamente uno dei primissimi prodotti d’eccellenza dell’Area Grecanica, rappresentando addirittura il perno di quell’itinerario eno-gastronomico e culturale opportunamente richiamato in sede di realizzazione del recente P.I.S.L. Minoranze Linguistiche, denominato I Rize Tis Kultura Greka (Le Radici della Cultura Greca), all’interno del quale le “azioni” previste dal bando sono tese alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio etno-antropologico della Minoranza Linguistica Grecanica.
La provincia, attraverso l’azione di promozione del territorio indirizzata dal Presidente Raffa e, nello specifico del campo viti-vinicolo, sapientemente guidata dall’assessore delegato all’agricoltura Gaetano Rao, in questi due anni e mezzo di amministrazione, ha svolto un ruolo determinante, mettendo in campo notevoli iniziative per far crescere un prodotto da sempre esistente e mai valorizzato in modo adeguato: promozione delle aziende di qualità, partecipazione alle fiere ed iniziative nazionali di maggiore rilievo, il percorso dell’enoteca provinciale e molto altro. In dirittura d’arrivo, infatti, è il progetto per la realizzazione della “Piccola Enoteca Provinciale” che dovrà trovare ubicazione presso gli spazi disponibili presenti presso l’Aeroporto T. Minniti di Reggio C. con la finalità di promuovere e valorizzare le produzioni enologiche ed olearee del territorio provinciale attraverso i flussi turistici di viaggiatori ed il transito delle persone in genere che interessano le aree aeroportuali.
È evidente che l’IGP Palizzi debba rappresentare un orgoglio non solo per la comunità di Palizzi o per la sola Area Grecanica ma per tutta la Provincia. I produttori coinvolti in questa iniziativa, non vi è dubbio, anche attraverso forme di aggregazione (Associazione Temporanea di Scopo – Organizzazione di Produttori), hanno di fronte una sfida che può caratterizzare qualitativamente tutto il territorio reggino ma soprattutto può rappresentare un’importante occasione per contribuire alla ripresa economica di tutta la zona grecanica. Non è un mistero che oggi sempre di più il turismo enogastronomico e culturale ha come fattore di attrazione il prodotto ed il paesaggio identitario e, pertanto, nell’ambito del percorso di valorizzazione delle produzioni vitivinicole ed agroalimentari l’immagine dell’intero territorio Provinciale può trarre un enorme beneficio.
Dando atto che la Provincia già per il secondo anno consecutivo ha scelto di investire su una realtà d’eccellenza come la “Festa del Vino” organizzata dalla “Cantina di Bova”, nel tentativo non semplice di mantenere viva una cultura preziosa ed una storia ultra millenaria, e contestualmente favorire uno sviluppo sostenibile, occorre proseguire su questo percorso incoraggiando questi esempi per cui enormi sacrifici e modeste risorse economiche producono eccellenti risultati.

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