Famiglie più accorte, risparmio aumenta 1% in 2013

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++ Inflazione:nuovo crollo ottobre, 0,7% minimo da 2009 ++Le famiglie italiane sulla scia della crisi accentuano la propensione al risparmio che, dopo il minimo storico dell’8,4% raggiunto nel 2012, dovrebbe infatti aumentare nel 2013 di circa un punto percentuale. Lo stima l’Osservatorio Risparmi delle Famiglie di Gfk Eurisko e Prometeia che evidenzia anche come il risparmio su investimenti finanziari si riduca ancora, ma crescono i fondi comuni di investimento che a fine 2013 dovrebbero costituire più dell’8% del totale delle attività finanziarie.

L’aumento del risparmio – sottolinea L’Osservatorio Gfk Eurisko-Prometeia – rispecchia ancora la contrazione dei consumi e, dall’altro, la volontà delle famiglie di aumentare i livelli di risparmio per ricostituire lo stock di ricchezza finanziaria e reale eroso dalla crisi. Secondo le previsioni, la quota di reddito disponibile dedicata al risparmio dovrebbe crescere ancora nel prossimo triennio: l’uscita dalla recessione produrrà infatti un aumento del reddito disponibile che però non si tradurrà in misura proporzionale in una crescita dei consumi. Dovrebbe pertanto crescere il flusso di risparmio investito in attività finanziarie e il relativo contributo alla crescita complessiva della ricchezza finanziaria, con l’effetto di stabilizzarne la dinamica determinata negli ultimi anni soprattutto dalla volatilità dei mercati finanziari.

Nel 2013 le famiglie hanno allocato una quota importante dei propri risparmi in strumenti gestiti per le opportunità di investimento presenti sui mercati finanziari e per la minore appetibilità di forme alternative di investimento del risparmio, quali i titoli di Stato, nei quali le famiglie avevano prevalentemente investito nel 2011, e i depositi a risparmio, molto importanti nelle scelte di investimento del 2012. La raccolta netta di fondi comuni, in base alle stime di Prometeia, potrebbe raggiungere nell’anno in corso i 45 miliardi di euro, un risultato a cui non si assisteva dal 2000. Sul risparmio gestito le famiglie sono inoltre più soddisfatte: a metà 2013 un investitore in gestito su due ricorda rendimenti positivi nell’arco di 18 mesi. E il cliente dei prodotti gestiti è anche diventato più esigente e più maturo. Come nel 2012, è poi aumentato l’appetito al rischio della clientela: è rimasto molto elevato l’investimento in fondi a cedola (presenti nel portafoglio di un investitore in fondi su quattro) ma è anche cresciuto quello in prodotti multiasset (fondi bilanciati e flessibili)che stanno contribuendo a reinserire nei portafogli una quota di investimenti azionari

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