La Reggina, quindi, pur non essendo in alcun modo coinvolta nell’inchiesta che ha portato in carcere il suo ex vice-presidente, potrebbe subire gravi conseguenze da tutta questa vicenda: la squadra potrebbe continuare a giocare allo stadio, ma solo previo pagamento del relativo affitto partita per partita, e con la revoca della concessione dello stadio è facilmente immaginabile che la società non porterebbe più avanti tutte quelle opere di ammodernamento e miglioramento dell’impianto che già negli ultimi anni l’hanno reso più confortevole e accogliente rispetto alla sua struttura originaria.
Altra tegola sulla Reggina: in arrivo l’interdittiva antimafia, stadio Granillo a rischio
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