Stabilizzazione precari, 3200 in provincia di Messina. Emanuele (Cisl): “è primo risultato, ora mettere in sicurezza tutti lavoratori”

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Si tratta di un primo risultato, in linea con il percorso tracciato nel convengo sulla stabilizzazione dei precari siciliani organizzato dalla Cisl Funzione Pubblica Siciliana e tenutosi lo scorso 4 ottobre a Palermo che, oltre ai vertici del sindacato siciliano, ha registrato la partecipazione degli assessori Patrizia Valenti e Luca Bianchi, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e la testimonianza del Ministro D’Alia.

Il Senato ha, infatti, approvato l’emendamento al decreto sulla Pubblica Amministrazione per risolvere il problema dei precari degli Enti locali siciliani, prevedendo che le risorse restino in capo alla Regione per non appesantire quei Comuni che superano il rapporto tra spese correnti e spese per il personale già al limite consentito per poter stabilizzare i precari siciliani.

In pratica – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Funzione Pubblica di Messina – le risorse della Regione erogate agli enti territoriali non verranno inserite nel calcolo della spesa del personale di ciascun ente. È un primo risultato, ottenuto grazie al lavoro svolto anche dalla Cisl. Ma ora – continua Emanuele – bisogna lavorare per creare altre condizioni per la messa in sicurezza di tutti i lavoratori e quindi procedere alle selezioni e alla contrattualizzazione a tempo indeterminato mantenendo fede agli impegni assunti dal Governo Crocetta, per bocca degli assessori Patrizia Valenti e Luca Bianchi”.

Si parla di circa 24.000 precari in tutta la Sicilia, compresi i lavoratori utilizzati in “attività socialmente utili”. “Nella nostra provincia – afferma il segretario della Cisl Fp di Messina – il provvedimento interessa 3185 lavoratori: ad esempio, 298 precari risultano in servizio al Comune di Messina, 98 alla Provincia Regionale che, come per altri comuni del territorio messinese, sono abbondantemente dentro anche rispetto ai parametri dipendenti/popolazione previsti dalla normativa vigente”.

Si tratta – conclude Calogero Emanuele – di forza lavoro distribuita nelle varie categorie che è diventata un punto di riferimento per le Amministrazioni e per i cittadini-utenti, in quanto assicurano servizi essenziali in favore dell’utenza come il trasporto, le manutenzioni, la vigilanza, il controllo del territorio, assumendo atti e procedimenti amministrativi e gestionali alla pari dei dipendenti a tempo indeterminato e con le stesse responsabilità”.

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