“Questa scelta – spiega il Vice Presidente della Commissione Vincenzo Figuccia – è nata dal fatto che in queste due realtà esistono già delle Reti antiviolenza ben strutturate ed organizzate con una importante collaborazione interistituzionale e riconosciute dal Ministero. Vista la somma disponibile, abbiamo quindi preferito concentrare le risorse lì dove possono dare un maggior risultato in termini di costi/benefici, nella speranza ovviamente che già dal prossimo anno si possa ampliare la presenza territoriale delle reti a tutta la Regione.“
Figuccia, che nelle scorse settimane aveva scritto al Presidente della Camera Laura Boldrini proprio per segnalare l’importanza di strumenti come quelli forniti dalla legge 3, ha sottolineato che “su provvedimenti come questo, che servono a prevenire e contrastare davvero la violenza, è importante che si trovi una sintonia di intenti fra tutte le forze politiche, anche se è indispensabile individuare risorse aggiuntive per dare piena attuazione alla normativa, soprattutto a quelle per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle vittime che devono avere concreto aiuto anche per potersi allontanare dai contesti familiari e sociali in cui spesso la violenza mette radici.“