La delegazione, composta dai Segretari Generali, dai rappresentanti di categoria e dalle Rsu, è stata ascoltata dalla dott.ssa Adorno la quale ha assicurato che le istanze presentate dalle OO.SS. verranno riportate al Prefetto, dott. Vittorio Piscitelli, il quale se ne farà carico nel corso del Tavolo Istituzionale che si terrà a Roma.
La protesta di oggi, infatti, si inserisce in un quadro nazionale che coinvolge tutti gli stabilimenti AnsaldoBreda: Pistoia, Napoli, Reggio Calabria e Palermo. Il piano elaborato da Finmeccanica punta a una progressiva e pesante riorganizzazione degli stabilimenti in termini di forza lavoro e di strutture.
I Segretari Generali hanno chiesto che al tavolo istituzionale, che si svolgerà a livello governativo, si apra una discussione di politica industriale specifica per il futuro dello stabilimento calabrese.
“Se la deputazione calabrese e la Regione Calabria – sottolineano Pacifici, Serranò e Zito – non riusciranno a incidere sulle scelte politiche nazionali, a sostegno della realtà produttiva dello stabilimento calabrese, che rappresenta un fiore all’occhiello dell’industria italiana, li riterremo responsabili del fallimento. Un ulteriore fallimento, quello dell’ex Omeca, che va a discapito dell’intero territorio calabrese”.