Sono le ore 11,45 in Via Enotria quando da un balcone, una donna in preda al panico chiede aiuto perché si è sviluppato un incendio all’interno del suo appartamento. In quel momento nella palazzina ove abitava la donna non vi era nessuno che aveva sentito le richieste di aiuto della donna, per fortuna, invece, qualche passante avverte immediatamente i Carabinieri chiamando al numero di emergenza 112. I militari riescono nel giro di pochi secondi ad essere sul posto. Valutata la gravita e la pericolosità della situazione poiché dalle finestre dell’appartamento posto al primo piano, fuoriusciva una gran quantità di fumo, chiudevano la conduttura del gas metano ed insieme ad un cittadino salivano nell’appartamento dal quale la donna continuava a lanciare richieste di aiuto. Dopo aver bussato invano i militari decidevano di aprire la porta con una spallata, una volta all’interno venivano investiti da un’onda di calore e fumo acre e denso. Si mettevano quindi alla ricerca di tutte le persone che eventualmente si trovassero all’interno, riuscivano a trovare la signora la quale era in un profondo stato di agitazione e confusione dovuto all’inalazione del fumo. Quest’ultima alle richieste dei militari di seguirli e lasciare subito l’abitazione rispondeva che doveva rimanere per spegnere l’incendio e salvare il resto della casa, a quel punto i militari, alla luce del grave rischio al quale si esponeva la donna, decidevano di condurla all’esterno di peso. Fortunatamente la signora non riportava alcun danno e riceveva le cure necessarie direttamente sul posto da personale del 118. I militari, visitati presso il pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti, riportavano una prognosi di cinque giorni per l’inalazione del fumo. I Vigili del Fuoco intervenuti poco dopo spegnevano l’incendio originato da una pentola lasciata sul fuoco. I danni fortunatamente venivano limitati alla sola cucina con l’incendio di alcuni mobili e l’annerimento delle pareti.
