Reggio, Giovane Italia: “I precari dell’in…giustizia!”

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Nota Stampa Giovane Italia Reggio Calabria:

Dei problemi atavici e cronici della giustizia italiana è cosa risaputa. I tempi biblici che coinvolgono i cittadini, costretti ad aspettare per la conclusione dei processi sono cosa arcinota. I motivi, altrettanto palesi: lavoro arretrato, in particolar modo nel civile, carenze di strumenti e mezzi, ma anche e soprattutto la grave assenza di personale ausiliario e amministrativo a supporto delle cancellerie. Proprio in tal senso, dal 2010, tramite bandi regionali, master universitari e attingendo dal bacino dei cassintegrati, oltre 3.000 persone in tutta Italia hanno svolto dei tirocini formativi presso gli uffici giudiziari. Il preziosissimo supporto di questi tirocinanti ha permesso di snellire l’enorme mole di lavoro arretrato all’interno dei tribunali italiani, oltre a formare professionalmente queste persone, che ad oggi sono a tutti gli effetti OPERATORI DELLA GIUSTIZIA. Ma, purtroppo, il prossimo 30 novembre questa proficua e utilissima esperienza vedrà la sua conclusione, mentre queste professionalità rischiano di tornare mestamente a casa, vanificando in questo mondo la formazione acquisita negli ultimi tre anni e farebbe ulteriormente piombare nel marasma più totale il mondo della giustizia italiana. L’unica speranza che attualmente hanno questi tirocinanti è la legge di stabilità, la quale potrebbe accogliere l’emendamento che prevede la stipula di un contratto a tempo determinato per il 2014.
Nella giornata di mercoledì 23 ottobre, si è svolto a Roma un sit-in di questi apprendisti della giustizia, i quali hanno avuto tra l’altro, la solidarietà e l’impegno da parte di alcuni esponenti politici affinché ci sia la continuazione dell’esperienza descritta. Il nostro è un appello che rivolgiamo ai Parlamentari calabresi, considerato il numero non indifferente di soggetti provenienti dalla città di Reggio che è coinvolto nella vicenda.

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