Nota Stampa di Demetrio Delfino, ex consigliere comunale, in cui denuncia la scarsa manutenzione ordinaria presso un alloggio dell’Aterp di Piazza Milano:
Vivere in periferia può già essere un disagio ma se poi ti ritrovi ad abitare in un alloggio popolare può diventare un incubo.Purtroppo ancora una volta sono costretto a denunciare una situazione incresciosa che si perpetua presso un alloggio dell’Aterp di piazza Milano al civico 7 del quartiere di Sbarre.Queste case sono malmesse da anni, la manutenzione ordinaria è un lontano presagio ,figuriamoci quella straordinaria.Ma a tutto c’è un limite. Da giorni le otto famiglie abitanti al civico 7 si trovano costrette a “convivere” con il liquame di una perdita fognaria che da dentro il portone scivola in strada. Dapprima era solo un piccolo rivolo poi ,man mano, è diventato un copioso fiumiciattolo.Naturalmente la segnalazione è arrivata puntualmente al centralino dell’Aterp che però non è intervenuto. Dopo qualche giorno i residenti hanno richiamato sollecitando la riparazione ma dall’altro capo del telefono qualcuno ha risposto seccamente che <>. Tradotto in pratica significa che gli abitanti di piazza milano devono rimanere con la fogna che scorre dentro il portone fino a data da destinarsi e che il pericolo igienico sanitario a cui vanno incontro non è responsabilità di nessuno.Personalmente non credo che l’Aterp versi in condizioni così precarie da non poter riparare una fogna ( anche perchè fin qui ci hanno fatto credere ben altro) e credo anche che il suo Presidente l’Arch. Artuso non sia a conoscenza della risposta “poco ortodossa” che i suoi dipendenti hanno dato alla signora che ha chiamato. Per questo motivo il mio appello è rivolto direttamente all’ Arch. Artuso a cui chiedo un impegno solerte nel far intervenire la ditta per l’intervento di riparazione sanando così uno “spiacevole” equivoco intercorso tra chi ha chiamato e chi ha risposto ridando dignità a dei cittadini mortificati nella loro quotidianità. Aspettiamo con fiducia poichè errare humanum est …me perseverare è diabolico.