Reggio Calabria: degrado e malavita in via Aldo Moro. La denuncia di un cittadino

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Abbiamo ricevuto e pubblichiamo di seguito la lettera-denuncia di un cittadino di Reggio Calabria, che risiede in via Aldo Moro. Il reggino segnala una situazione di grave degrado, spaccio di droga, prostituzione ed altre attività legate alla micro-criminalità, che si ripercuotono sul sereno vivere degli abitanti onesti della zona. Ecco la sua testimonianza integrale:

Mi faccio portavoce di una situazione ormai diventata insostenibile e che si protrae negli anni trovando sempre i medesimi protagonisti. Abito in un condominio che si trova nel cortile del viale A. Moro 13. All’interno di questo cortile vi sono 70 famiglie che negli ultimi anni sono state costrette a sopportare ogni tipo di vessazione (spaccio di droga, prostituzione, urla e violenze contro minori e animali quasi tutte derivanti sempre dalle medesime persone).

Ogni richiesta di intervento formulata in primis agli amministratori del condominio che si sono succeduti negli anni e successivamente alle forze dell’ordine non hanno sortito alcun effetto.

La risposta delle forze dell’ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale, Tribunale dei Minori ecc..) è quella che più di tutte dà poca fiducia nella giustizia, perché sono stati avvisati continuamente di questa situazione e nessuno di loro ha fatto un intervento degno di nota.

La situazione attuale vede,scene di degrado urbano quali: veicoli abbandonati alla mercé di rumorosi bambini maleducati che urlano, bestemmiano, disturbano, danneggiano le autovetture e nel venire ripresi dai condomini rispondono sgarbatamente e si vendicano sulle autovetture.

E i condomini sono costretti ad accettare questa situazione. Ora, io sono felicissimo quando sento o leggo le notizie di grandi arresti contro la ‘ndrangheta, quando so di interventi multi-forze che sgominano bande organizzatissime o cose del genere, ma sarei più felice se si ricordassero anche gli interventi sulla micro criminalità, dato che poi leggiamo di stupri per i quali le forze dell’ordine erano già stati avvisati, oppure vediamo  vicini che si sparano e si ammazzano e magari coinvolgono altre persone(ed abbiamo il caso di qualche mese fa ad Arangea o casi più celebri).

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