Reggina, Castori si presenta: “credo in questa squadra, sono qui perchè si può fare bene” [FOTO]

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E’ arrivato al Sant’Agata e ha diretto il primo allenamento oggi pomeriggio Fabrizio Castori, nuovo allenatore della Reggina Calcio. Nella conferenza stampa s’è presentato così: “io nella vita faccio solo ciò in cui credo. Essere qui non era un obbligo, non me l’ha ordinato il medico. Sono qui perchè credo in questa squadra, può fare bene. Con me ho portato l’allenatore in seconda e il preparatore atletico. Calcio fatto di aggressività, ritmo, intensità. Qui ci sono tutti gli elementi per poterlo applicare, gli unici giocatori d’esperienza sono il portiere, Colucci e Di Michele. La squadra ha gamba ed è giovane, può giocare in base a quelli che sono i miei concetti. Prima di tutto vorrei salutare il mio predecessore. La squadra è preparata molto bene dal punto di vista fisico. Adesso c’è una classifica preoccupante e dobbiamo prima di tutto raddrizzarla, poi la squadra deve prendere fiducia e può essere un buon viatico per il prosieguo della stagione, senza voli pindarici che adesso penso siano fuori luogo“.
Ho visto la partita di sabato a Modena, la Reggina ha tenuto bene anche in 10 cercando di recuperare la partita, ma aveva di fronte a sè una delle squadre migliori del campionato. Dopo l’espulsione di Fischnaller è diventato tutto più difficile. Io voglio un calcio aggressivo, d’intensità: in serie B sono prime le squadre che hanno queste prerogative, e non gli squadroni con tanti nomi dal passato illustre. Serve fame, determinazione, e qui bisogna riscoprirla. Non posso dare giudizi dopo un solo allenamento, oggi ho preso solo un primo contatto con la squadra. Penso che cambierò anche il modulo, su questo ho le idee abbastanza chiare, voglio prima conoscere bene la squadra per non andare in contraddizione, ma di sicuro ho una mia idea precisa. Giocare con la difesa a 4 significa guadagnare un uomo a centrocampo, giocare più alti, correre meno pericoli e rendersi più pericolosi davanti. Per me la difesa a 4 è un punto fermo, poi vedremo se sarà 4-4-2 o 4-3-3 o altro, devo prima toccare con mano la realtà di questa squadra senza farmi condizionare troppo dalle mie idee. Giocatori come Foglio, Maicon, Falco e Sbaffo sono adatti per il mio modulo di gioco. Sbaffo è un giocatore talentuoso di grande qualità, ha tecnica, salta l’uomo, colpo di testa. E’ chiaro che dopo l’inattività non sia al massimo, vedremo. Può fare l’esterno, il trequartista o la mezzala. Adesso deve venire fuori e sfondare. Lavoreremo molto anche sui calci piazzati, in cui credo tantissimo. La squadra ha la fisicità tale per poterli farli diventare fondamentali“.

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