Palermo, D’Alia: “Prenderei a calci politici”

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“Non replico a quanti in questi giorni, in Sicilia, hanno attaccato il governo sulla vicenda dei precari siciliani: non si risponde a chi è responsabile di una politica criminale che ha devastato le finanze regionali, alimentando clientele. Fossi un precario siciliano andrei a prendere a calci nel sedere quei politici e quei sindacalisti che hanno concorso a creare questo sistema di bugie, ricatti e collusione”. Lo dice il ministro per la Pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia.

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