‘Ndrangheta nelle Serre Vibonesi: tre arresti

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Tre persone considerate membri di rilievo dei clan della ‘ndrangheta in provincia di Vibo Valentia sono state tratte in arresto nelle prime ore di oggi da personale delle Squadre Mobili di Vibo e Catanzaro, su mandato della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo calabrese. Destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare sono il 53enne Pantaleone Mancuso, personaggio ai vertici dell’omonima cosca; il 22enne Rinaldo Loielo, figlio del boss Giuseppe; il 22enne Filippo Pagano. Sulla scorta del materiale investigativo acquisito avevano nella loro disponibilità una bomba radiocomandata dagli effetti devastanti. Nel corso dell’inchiesta è emerso che la micidiale arma era passata di mano dal clan Mancuso ai Loielo, che l’avrebbero impiegata nella faida contro un’altra organizzazione criminale a cui contendere la gestione del territorio nelle “Serre Vibonesi”. Il potentissimo clan Mancuso di Limbadi, sostengono gli inquirenti, alimentava i dissidi tra i diversi gruppi delinquenziali attivi nella zona di fronte ai quali acquisiva e consolidava il proprio prestigio intervenendo per mettere fine ai conflitti.  Una strategia che, ad esempio, sarebbe stata messa in atto da Pantaleone Mancuso, per risolvere la faida esplosa tra l’organizzazione dei Piscopisani e quello di Stefanaconi.

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