Milazzo, la proposta di Franco Scicolone:”Niente IMU alle seconde case abitate dai figli”

StrettoWeb

Dopo la presentazione della fatidica legge di stabilità, nonostante non abbia ancora terminato l’iter del passaggio alle camere, il discorso relativo alle tasse da pagare si acuisce.
Nel caso del Comune di Milazzo, seppure in un contesto di forte criticità, l’appello di molti cittadini viene raccolto da chi, ad oggi, non risulta ancora legittimato per farlo. Si tratta di quei consiglieri, in particolare Franco Scicolone, di cui pubblichiamo integralmente il comunicato, che risultano di fatto decaduti in seguito alle vicissitudini occorse alla cittadina in provincia di Messina, per cui cause e responsabilità sono da accertare.

Nel decreto legge che sopprime la prima rata della controversa imposta – si legge nel comunicato – è data facoltà ai comuni di poterne effettuare la cancellazione anche per le seconde case, qualora queste vengano concesse in comodato d’uso gratuito ai figli.
In buona sostanza i comuni potranno operare l’assimilazione all’abitazione principale anche della seconda casa, alle superiori condizioni.

Davvero favorevolmente ritorno sull’argomento, nella qualità di consigliere comunale in atto decaduto, poiché avevo sollevato già il problema in aula consiliare con delibera n°21 del 28 febbraio 2011 e sottoscritta oltre che da me dai Consiglieri Alesci, Cusumano, De Pasquale, Doddo, Isgrò, Italiano, Napoli Antonio, Napoli Santo e Saraò Orazio.
Con la predetta delibera avente per oggetto “modifica regolamento ICI”- continua l’ex consigliere comunale – si proponeva la reintroduzione (perché cancellata dalla precedente Amministrazione) nel regolamento comunale ciò che la stessa legge sull’ici prevedeva e cioè “considerare abitazione principale quella concessa in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale,stabilendo il grado di parentela” purchè, appunto, contenuto nel regolamento comunale.

Oggi, con il recente decreto, questa stessa possibilità , ancora una volta, viene concessa ai comuni per l’IMU, purchè il regolamento tributario venga pubblicato sul sito Internet del comune entro e non oltre il 9 dicembre p.v.

Non resta che augurarsi – conclude Scicolone – che in seno all’ Amministrazione alberghino le giuste sensibilità al fine di concedere ai propri concittadini un sollievo economico, nei tanti casi in cui la seconda casa per i figli è stato il frutto di estenuanti sacrifici e privazioni.
Ma la compagnia del dissesto avrà il coraggio e la forza di fare ciò ?

Condividi