Le indagini condotte nei giorni seguenti hanno permesso di ricostruire più chiaramente la vicenda fino a culminare nella presentazione di un esposto in Procura proprio contro l’ex direttore Conte. Tale documento è stato firmato sia dal Commissario Manna che dal Direttore facente funzioni Ferdinando Garufi. I due segnalano come certa la presenza di Conte in quegli uffici, forti anche delle testimonianze di alcuni dipendenti, i quali hanno confermato la presenza dell’ex direttore proprio nella giornata di domenica 6, mentre il suo contratto era scaduto il giorno prima. Infatti, secondo quanto affermano Manna e Garufi, Conte non era più autorizzato a mettere piede in quell’ufficio, e per sgomberarlo sarebbe stata comunque necessaria la presenza di Garufi.
Ma la cosa più indicativa è che alcuni testimoni dichiarano non solo che Conte si sia trattenuto per ore in quei locali, ma anche che abbia portato via borsoni pieni di materiale cartaceo. Motivo per il quale la preoccupazione più importante riguarda quali e quanti documenti siano stati portati via dall’azienda, specialmente se si tiene in considerazione la notizia dell’invio di un ispettore che in 30 giorni dovrà analizzare la gestione finanziaria dell’Atm. Adesso dunque l’inchiesta è nelle mani della Magistratura.