Messina, incontro tra le due giunte, Crocetta e Accorinti: il riepilogo dei temi del confronto

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palazzo zancaAl di là della lunga attesa che ha caratterizzato la giornata di ieri, e che ha quasi paralizzato la città di Messina, l’incontro tra la giunta regionale e quella comunale c’è stato. Crocetta è arrivato a Palazzo Zanca solo alle 19 e 30 e il confronto si è protratto fino alle 23 e 30. Attorno al tavolo le due giunte, tra gli assessori regionali, presenti: l’assessore alle infrastrutture ed alla mobilità Antonino Bartolotta,  alle attività produttive Linda Cancheri, ai beni culturali Maria Rita Sgarlata, alla famiglia, politiche sociali e lavoro Ester Bonafede, alle risorse agricole e alimentari Dario Cartabellotta, alla salute Lucia Borsellino, alle autonomie locali e alla funzione pubblica Patrizia Valenti.

Quattro ore in cui si è discusso delle tragicità della città di Messina e pare che la Regione si sia impegnata ad avviare tutta una serie di provvedimenti in breve tempo. Entusiasmo è emerso per gli accordi sull’ex ospedale Margherita, che diventerà una vera e propria cittadella universitaria. L’immobile, per ora di competenza della Regione, verrà ceduto al Comune. Buone nuove sui cantieri di servizio: risorse per 3 milioni di euro verranno impiegate per finanziare 26 progetti che daranno lavoro a più di mille messinesi. Occhio però ai falsi moduli che girano attualmente per le vie della città: il vero modello per la candidatura non è ancora stato reso noto. Si è discusso anche della Via Don Blasco, per la quale già tempo addietro la Regione aveva promesso 26 milioni di euro, ma il progetto deve essere prima approvato dai Ministeri delle Infrastrutture e delle Finanze.

Altro tema scottante è quello relativo a Casa Serena. 5,5 milioni di euro verranno investiti per la messa a norma della casa di cura, ma si teme ancora per il destino dei lavoratori in cassa integrazione a rischio licenziamento. Più sicuri invece i fondi, circa 11 milioni da spendere entro la fine del 2013 e poi altri 40, per il risanamento della città.  Sul tavolo di confronto anche il tema degli ex Triscele, che ha innescato poi il dibattito di più ampio raggio riguardante i provvedimenti rivolti alle imprese che vogliono investire.

Fondamentale, secondo le due giunte, anche il Piano Regolatore Generale, documento di cui la città dovrebbe dotarsi al più presto. La regione, dal canto suo, ha promesso di inviare i suoi tecnici per l’assistenza necessaria e, forse, anche un aiuto economico.  Tema delicato quello dei rifiuti: in primis la necessità di avviare a breve la raccolta differenziata. Ma servono anche degli impianti adatti allo smaltimento.

Sul trasporto pubblico invece si è discusso del progetto riguardante 26 bus a metano, per il quale la Regione dovrebbe investire nell’immediato 2 milioni di euro. Ma su questo tema è cruciale anche lo sblocco dei fondi regionale per l’Atm, fermi ormai da due anni. In questo senso la soluzione più comoda per il comune sarebbe quella della rateizzazione dei soldi che tocca restituire. E poi, tra gli altri investimenti previsti, ci sono 80 mila euro come contributo per la prossima edizione della Vara, 420 mila per la foresta di Camaro e 75 mila per le risorse dell’Autorità Portuale.

Alcuni beni demaniali verranno concessi al Comune, come la Badiazza, il Forte Castellaccio e il Forte Gonzaga. Tantissimi i temi affrontati dunque. Tra questi non vanno dimenticati anche il progetto di un canile sanitario, di un campetto di calcetto a Camaro, del Parco dei Peloritani. Appoggio è stato espresso anche per la candidatura dello Stretto come patrimonio dell’umanità.

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