La traversata dello Stretto in bicicletta: un’impresa storica da record mondiale [FOTO e VIDEO]

StrettoWeb

Ha attraversato lo Stretto in bicicletta, tra i gorghi e le impervie correnti di Scilla e Cariddi, entrando nel Guinness World Record: Giuseppe Cianti, 52enne di Campione d’Italia, sportivo e grande appassionato di bicicletta, s’è subito innamorato del kit Shuttle-Bike inventato, brevettato e costruito interamente in Italia dall’ing. Roberto Siviero, e grazie alla sua eccellente forma fisica ha dato vita stamattina nelle acque dello Stretto a un’impresa davvero straordinaria degna delle narrazioni omeriche.
Giuseppe ha impiegato 1 ora, 43 minuti e 50 secondi per percorrere 11.000 metri da Scilla a Punta Faro andata e ritorno. Tre i record mondiali conquistati in una sola volta: il primo è legato proprio alla Shuttle-Bike, con la quale ha percorso i 100 metri con partenza da fermo in 38 secondi e 7 decimi. Poi c’è la traversata dello Stretto (solo andata) da Scilla a Punta Faro con un tempo di 52 minuti e 39 secondi, sufficiente a battere il precedente record del messinese Franco Di Fede, che nel 1997 aveva realizzato la prima traversata dello stretto in Shuttle Bike con un tempo di 53 minuti e 31 secondi. Terzo record, appunto, l’andata e ritorno (prima mondiale) con un tempo di 1 ora, 43 minuti e 50 secondi. Il tutto è stato ufficializzato da tre cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi ( F.I.Cr. ). Per facilitare questo evento, le capitanerie di Porto competenti hanno sorvegliato costantemente la navigazione nello Stretto. La traversata si è svolta con onde molto fastidiose e ravvicinate che hanno costretto il ciclonauta a diversi cambiamenti di rotta durante l’andata verso la Sicilia.

Da non dimenticare che l’occasione della traversata ha dato l’opportunità di raccogliere fondi che sono stati devoluti alla “Casa Alloggio per Anziani San Gaetano Catanoso” di Scilla. La Traversata è stata seguita dalla spiaggia da un nutrito pubblico e da tutte le autorità locali, che hanno accompagnato la Shuttle Bike durante il tragitto. Gli organizzatori hanno voluto ringraziare in modo particolare il Sindaco di Scilla Dottor Pasquale Caratozzolo, il Comandate dei Carabinieri della Stazione di Scilla, la Protezione Civile Usars Scilla con il presidente Marisa Patafio, l’associazione “Lega Navale Scilla” e il suo presidente Demetrio Zema, la Scilla Nuoto con il presidente Carmine Pirrotta, l’associazione escursionisti in canoa locali, P.I.E.C.C.  l’associazione culturale  Chianalea col presidente Filippo Perina, per il soccorso  il dottore Mario Patagio e per il soccorso in acqua Francesco Zagari.

Oltre alle straordinarie doti atletiche e morali di Giuseppe Cianti, che s’è detto “emozionato di solcare le epiche acque di Scilla & Cariddi di epica memoria“, bisogna evidenziare la figura di Roberto Siviero, l’ingegnere che ha inventato lo Shuttle-Bike e che al traguardo s’è commosso. Opera frutto dello straordinario ingegno italiano che Siviero rappresenta in pieno, il kit Shuttle-Bike è da anni un grande successo in tutto il mondo: si tratta di uno zainetto che consente di trasformare la propria bicicletta normale (sia da corsa o mountain bike) in una bici d’acqua in appena 15 minuti con operazioni semplicissime (tutte le info su http://www.shuttlebike.it).

Una menzione, infine, anche per Totò, il cane attore di Scilla, fedele compagno di navigata.

Le immagini, però, sono più chiare di ogni altra parola:

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