Etna, conclusa la fase parossistica: rientra nella sua normale attività

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etnaConclusa ieri la fase parossistica, l’Etna rientra nella sua ‘normale’ attivita’, ma non si e’ del tutto ancora placato. Silente il nuovo cratere di Sud-Est, che ha dato spettacolo con fontane di lava e colata, resta attiva la ‘bocca’ del Nord-Est. Da quest’ultimo cratere, tornato in attivita’ dopo un decennio, continua l’emissione di gas e cenere lavica, con la fuoriuscita di una colonna ‘diluita’ che alterna colorazioni di tonalita’ comprese tra il bianco sporco e il grigio chiaro. La ‘nube’ e’ schiacciata dal forte vento sulla zona sommitale del vulcano e portata in direzione ovest, verso l’interno della Sicilia. I valori del ‘tremore’ dei condotti magmatici interni del vulcano attivo piu’ alto d’Europa hanno subito un brusco calo ieri, ma si sono mantenuti su livelli medi, e non sono rientrati nella ‘norma’. Segno che il sistema ha ancora energia residua da scaricare, ma non tanta da dare vita, al momento, a una nuova fase parossistica. Gli esperti dell’Ingv di Catania, che seguono la situazione, non hanno rilevato attivita’ sismica di rilievo. I fenomeni in corso sull’Etna influiscono sull’operativita’ dell’aeroporto di Catania che resta aperto, ma, come era gia’ accaduto ieri, con la limitazione nei voli in atterraggio: 5 movimenti l’ora, perche’ resta utilizzabile solo lo spazio aereo a est, quello sul mare. Una restrizione che comporta ritardi nei voli. L’unita’ di crisi della Sac, la societa’ di gestione dello scalo, tornera’ a riunirsi alle 12.

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