Alla protesta hanno partecipato tutti i detenuti dei reparti di media sicurezza e si è svolta dal 20 al 26 settembre, mentre fino al 1* ottobre, sempre per protesta, i detenuti non hanno acquistato prodotti di consumo nella struttura. Su richiesta degli stessi detenuti il vitto rifiutato è stato devoluto in beneficenza alla Caritas Diocesana per le famiglie disagiate, con l’assenso del direttore della struttura, Angela Paravati.Nella lettera fatta circolare dai detenuti si denuncia anche la necessità di una maggiore attenzione sulla qualità del regime carcerario.
Catanzaro, detenuti protestono e chiedono l’amnistia
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