Un lungo elenco di incontri con rappresentanti delle forze produttive della societa’, con gli Assessori regionali ai Trasporti ed alle Attivita’ produttive, il Presidente della Provincia, la terna commissariale e lo stesso Prefetto di Reggio Calabria.
La delegazione ha anche ascoltato le organizzazioni sindacali, una rappresentanza di Confindustria ed altri esponenti del partenariato economico e sociale.
Proficua e di rilevante interesse il senatore Caridi ritiene anche la visita all’area portuale di Gioia Tauro e l’incontro con i vertici e con i rappresentanti istituzionali del territorio della Piana che, con il suo porto, costituiva l’obiettivo della missione in un’ottica di rilancio e di sviluppo del comprensorio.
La delegazione, secondo Caridi, ha avuto modo di acquisire direttamente le informazioni necessarie rispetto alla situazione generale da sempre prospettata.
Si e’ avuta conferma che e’ necessario un impegno sempre maggiore sul terreno della lotta alla criminalita’ organizzata per poter programmare politiche di investimento che non debbano risentire di vincoli e condizionamenti.
Per il senatore Caridi e’ molto importante che, nell’ambito del tema legato ai trasporti interni, ai collegamenti ed allo sviluppo degli aeroporti, sia anche emerso il ruolo strategico del Porto di Gioia Tauro, pur se gravato da numerose problematiche.
La delegazione ha avuto modo di valutare dal vivo le criticita’ e le opportunita’ di questa infrastruttura che mantiene intatte le proprie potenzialita’ per proporsi come elemento fondamentale di sviluppo per l’economia regionale.
In questa direzione sono state approfondite alcune delle proposte in itinere che potrebbero offrire quel sostegno concreto al definitivo decollo del porto a livello internazionale, che finora non si e’ compiutamente esplicato.
Il senatore Caridi considera oltremodo positiva la visita della delegazione e di questo intende rendere merito al Presidente della Commissione Mucchetti ed ai colleghi che hanno assecondato un’iniziativa di grande importanza per il territorio reggino e per il suo sviluppo”.