Regione Calabria: il vicepresidente Nicolò sul Tennis Europe Junior Masters

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“Il 2013 Tennis Europe Junior Masters 14/16 & Under M/F” rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del panorama internazionale giovanile che, per i suoi alti contenuti formativi ed agonistici, suggella ed incarna i valori più autentici dello sport quale palestra di vita e confronto culturale”.

A dirlo, è il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò che, questa mattina, al circolo “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria, ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione in programma ai primi di ottobre. “Un evento che, grazie a tutta una serie di iniziative culturali e sociali approntate con cura,  diviene anche occasione rilevante di affermazione del turismo sportivo quale chiave di volta su cui puntare per una effettiva promozione del territorio reggino, delle sue bellezze e delle sue peculiarità. In questo contesto – continua il vicepresidente Nicolò- un riconoscimento va al circolo tennis “Rocco Polimeni” che, non solo con il suo passato glorioso, ma sul campo, ovvero  grazie all’impegno costante profuso negli anni, riesce sempre ad essere in prima linea nell’organizzazione di competizioni di elevato valore tecnico e di caratura europea”.

“Vorrei concludere  con i giovani, veri protagonisti della terra rossa reggina che tanti campioni prima di loro hanno calcato, rendendola importante anche per questo. Se è vero che il torneo rappresenta la piattaforma di lancio per carriere di successo, preannunciando, nell’ultimo decennio, l’avvento di giocatori dal grande calibro, davvero, davanti ai nostri occhi, potremo trovarci i futuri campioni del panorama tennistico internazionale. Dunque, ai 32 rappresentanti di diciotto nazioni, che lottano per affinare doti tecniche e psicologiche, auguro di trascorrere nella nostra regione un soggiorno impregnato di quei valori che ben ci contraddistinguono, quali amicizia, solidarietà e accoglienza, portando con loro un caro ricordo. L’augurio è anche e soprattutto – rimarca il vicepresidente- che nella sfida della racchetta ne incarnino e ne suggellino una molto più importante: quella della professione e di una vita ricca di successi”.

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