E’ quanto dichiara la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano.
“Mi dispiace, ma ho l’obbligo di dover rappresentare al consigliere Minasi – afferma Cusumano – che la stessa evidentemente non ha ancora maturato la piena conoscenza dei compiti e delle funzioni attribuite per legge regionale alla Commissione Pari Opportunità. Si rammenta, infatti, che l’art. 2 della legge regionale 26 gennaio 1987 n. 4 lettera A recita testualmente così: ‘La Commissione regionale per le Pari Opportunità espleta indagini conoscitive e ricerche sulla condizione femminile in ambito regionale; raccoglie e diffonde tutte le informazioni riguardanti la condizione femminile’”.
“Al contempo, voglio precisare che il censimento de quo è già stato effettuato dalla Commissione e che i risultati acquisiti sono già a disposizione non solo del consigliere Minasi – di cui comunque apprezziamo ogni sforzo teso ad attuare le ‘politiche di genere’ – ma anche di chiunque altro voglia servirsene a fini di studio e di elaborazione dei progetti” – sottolinea Giovanna Cusumano.
“Rivolgiamo, pertanto, un formale invito al consigliere Minasi a partecipare alla prossima seduta utile della Commissione ritenendo molto importante uno scambio di informazioni al fine precipuo di aprire un ampio dibattito sui grandi problemi inerenti ‘la condizione femminile’, a tutt’oggi in larga misura irrisolti. Tutto questo – conclude la presidente della CRPO – sicuramente eviterà che in futuro si disperdano energie e che venga dato spazio ad infruttuose duplicazioni”.