Reggio, la campagna elettorale e il problema “sicurezza” in città…

StrettoWeb

La campagna elettorale, senza tanti giri di parole, è cominciata! Le piazze iniziano ad essere “occupate” da comizi di politici e associazioni più o meno partitiche, ugualmente sono riprese le “battaglie” a colpi di comunicati tra destra e sinistra..e visto che ormai hanno iniziato, una delle parole che gli abitanti di Reggio vorrebbero sentire dalle bocche dei politici è “sicurezza“.

La sicurezza è uno dei punti programmatici passe-partout, che s’inserisce sempre, ma quasi mai la politica si attiva realmente per rendere le nostre strade più sicure; con l’operazione “strade sicure” le grandi città italiane sono state presidiate da soldati dell’esercito, che coadiuvavano polizia e carabinieri…a Reggio, invece, sono state “militarizzate” solo la zona del Tribunale e delle altre sedi giudiziarie…e forse troppo poche forze dell’ordine sono, invece, a disposizione della città.

Movimenti sospetti– questo il racconto di una “notte reggina” vissuta da una nostra lettrice –  di 2 giovani, di cui uno incappucciato, in una delle vie principali del centro storico. Avanti e indietro, entrando ed uscendo da un portone o meglio da sotto un’impalcatura di uno dei palazzi in ristrutturazione. E così sono andati avanti per un’ora…poi ho chiamato il 113 chiedendo se potessero inviare una volante in zona magari già impegnata nei controlli notturni. 5 minuti dopo è passata la prima volante, ma i due giovani non appena visti i lampeggianti si sono dileguati. Per poi tornare a recuperare una borsa da quello stesso portone“.

Forse la nostra lettrice ha visto troppi film polizieschi, forse non avrebbe dovuto chiamare la Polizia o forse ha fatto la scelta giusta. Intanto è il segno, che qualcosa è cambiato in città e la gente, mai come adesso, ha paura; la zona del centro storico, infatti, non è nuova a furti, scippi, liti che finiscono in tragedie, prostituzione.

Se ne ricordi la politica cittadina. Anche i reggini spaventati sono votanti.

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