Reggio Calabria, Germanò (Pdl): “parere favorevole Piazza De Nava sconcerta. Opporsi alla realizzazione di tale vergogna”

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museoFranco Germanò, coordinatore Pdl della Regione Calabria, interviene in merito al progetto riguardante Piazza De Nava a Reggio Calabria. Germanò definisce la realizzazione della Piazza una “vergogna” e critica il parere positivo espresso dai Commissari:

La decisione della conferenza dei servizi di esprimere parere favorevole al progetto riguardante Piazza De Nava sconcerta e allo stesso tempo deve determinare una forte opposizione alla realizzazione di tale vergogna.

Il parere positivo espresso dai Commissari in nome e per conto della città mi sembra piuttosto una ulteriore dimostrazione di come le decisioni al Comune di Reggio Calabria, in questa particolare fase storica, siano in capo ai soliti personaggi che tanti guasti hanno causato alla nostra comunità. Siamo sicuri che gli uffici comunali competenti abbiano illustrato ai commissari le motivazioni tecniche per le quali avrebbero dovuto opporsi a un’operazione che sarà uno scempio?

Piazza De Nava è un tassello del più ampio mosaico realizzato dal piano De Nava subito dopo il terremoto del 1908, che prevedeva il sistema alternato delle piazze, collocate sul Corso, assegnando ad ognuna di esse una funzione specifica e un ruolo ben definito. La De Nava ha sempre rappresentato la cerniera urbanistica tra il centro urbano del Corso Garibaldi, destinato a servizi pubblici e attività commerciali, e la zona di Tremulini, caratterizzata invece da una forte presenza di edilizia popolare. Cerniera non solo tra diverse funzioni svolte da parti di città, ma anche snodo importantissimo nell’ambito del sistema della mobilità cittadina.

Voler riqualificare la piazza senza valutare tutto ciò significa voler calare dall’alto un progetto che non tiene conto inoltre della unanime volontà espressa dalle associazioni culturali, dalle forze politiche, dai cittadini. Nessuno in città vuole che si realizzi tale scempio, nessuno vuole, peraltro, che si determini in aggiunta una limitazione alla processione della Madonna della Consolazione. Nessuno, tranne qualche tecnico interessato forse più alla propria parcella o alla propria indennità che agli interessi della città.

Tutto ciò non è tollerabile. La gestione di interventi così invasivi va condivisa con i cittadini, così come fu fatto quando, da assessore ai lavori pubblici dell’epoca, decidemmo, assieme al sindaco Scopelliti, di sottoporre al giudizio dei cittadini, con un sondaggio diretto, la scelta del progetto di riqualificazione di Piazza Carmine.

I Commissari non possono e non devono avallare scelte così importanti senza ascoltare il parere della citta.

Attiviamo tutte le procedure legali per bloccare questa operazione violenta, calata dall’alto, urbanisticamente insensata, tecnicamente non immodificabile, che paralizzerebbe il centro della città per anni, che impedirebbe il ritorno dei Bronzi al Museo costretto peraltro alla non fruizione. Ma da dove sono venuti questi “scienziati” architetti che pensano di poter imporre le loro scelte dovunque e a chiunque? Chi garantisce loro legittimazione e autorità?

Basta!!! La città ha un’occasione straordinaria per unirsi e opporsi. Partiti politici, associazioni, movimenti, Università, cittadini facciamo sentire alta la nostra voce.

Chiediamo con forza ai Commissari di rivedere il loro parere favorevole e ai dirigenti comunali che li affiancano e li supportano dal punto di vista tecnico di attivare tutte le procedure affinché sia tutelata la storia della nostra città e si impedisca l’avvio di un’azione distruttiva.

 

Reggio Calabria, 27 settembre 2013

 

Franco Germanò Urbanista

Coordinamento Regionale PdL

Vice Coordinatore PdL Grande Città Reggio Calabria 

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