Palermo: parte il servizio per gli alunni disabili nelle scuole della provincia

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Si è svolto stamattina l’incontro con il Commissario Straordianrio della Provincia Regionale di Palermo, dott. Tucci, e le organizzazioni sindacali, finalizzato a ricevere informazioni sulla programmazione dei servizi resi agli studenti diversamente abili che frequentano le scuole della provincia stessa.
I servizi resi dagli assistenti alla comunicazione, dagli operatori igienico personale, nochè quelli del semi convitto, dell’extraservizio e del trasporto saranno attivati a partire dal 1° ottobre p.v. con scadenza al 31 dello stesso mese.
Il Commissario ha dato contestualemente rassicurazioni sul fatto che, personalemente, si impegnerà al proseguo dei servizi fino alla scedenza dell’anno scolastico.
Confermate, pertanto, tutte le figure che hanno lavorato nell’anno scolastico precedente, scongiurando il paventato taglio sul personale che avrebbe compromesso la tutela dei livelli occupazionali con gravi ripercussioni sull’utenza.
Apprendiamo favorevolmente le comunicazione che il Commissario stamattina ci ha fornito poiché, per la Fisascat, – afferma Mimma Calabrò Segretario Generale Regionale –  la cittadinanza non può essere privata di servizi così essenziali.
E’ indiscutibile, infatti, che il punto di partenza dal quale avviare il ragionamento deve l’Utenza, fatta di persone, che necessita di maggiore attenzione e cura. In un mondo dove la dignità dei diversamente abili viene, spesso e purtroppo, calpestata si ritiene necessario proseguire con le Istituzioni dei confronti che abbiano come obiettivo primario quello di assicurare il diritto allo studio, favorendo il pieno rispetto della dignità umana, dei diritti di libertà ed autonomia della persona in modo da promuovere la piena integrazione nei diversi ambiti sociali“.
Un primo passo è stato fatto – conclude la Calabrò – sapendo che, nel rispetto della legalità e della trasparenza, tanto altro c’è da fare in modo che vengano resi i servizi ritenuti essenziali per la cittadinanza e si possano salvaguardare  le centinaia di professionalità coinvolte“.
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