Messina, più poteri agli ausiliari del traffico: il Comandante Ferlisi risponde a Gioveni (Udc)

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ferlisi_0In merito alla proposta formalizzata lunedì scorso dal consigliere comunale Libero Gioveni all’Amministrazione di attribuire agli ausiliari del traffico, ai sensi della sentenza della Cassazione n. 22676 del 8 luglio 2009, la competenza di controllare e reprimere la sosta selvaggia al di fuori delle zone blu al fine di compensare l’ulteriore carenza numerica dei vigili urbani impegnati attualmente sul “fronte tir”, è già giunta la risposta del Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi, che ha incontrato Gioveni per spiegare nei dettagli le difficoltà ad accogliere la sua proposta, quanto meno nei termini da lui espressi. Ferlisi, ringraziando comunque il consigliere per la propositività dimostrata nel tentare di risolvere l’annosa questione della carenza di organico del Corpo, ha precisato che la sentenza della Cassazione prevede l’impiego esclusivo o del personale dipendente comunale oppure del personale “ispettivo” delle aziende pubbliche di trasporto, come lo è appunto l’ATM. Ed è proprio questo il nodo ingarbugliato della questione – ha spiegato il Comandante a Gioveni – ossia che gli ausiliari del traffico non fanno parte del personale classificato come “ispettivo”! Anzi, lo stesso Comandante ha confermato al consigliere comunale che in passato lui stesso si fece promotore di formare alcuni di loro (5 unità) per qualificarli come personale ispettivo ma, come spesso accade, poi non se ne fece nulla! L’esponente Udc, che ha ringraziato il suo interlocutore per la solerzia e la disponibilità dimostrata, si è convinto della non fattibilità della proposta sotto il profilo giuridico, ma paradossalmente l’incontro con Ferlisi è comunque servito per approfondire meglio la questione e cogliere altri aspetti finora sottovalutati che in futuro potranno di certo servire per rafforzare i controlli sulle strade. Gioveni, infatti, nella prioritaria attesa che l’iter avviato per la riassunzione dei 32 vincitori del concorso possa dare l’esito sperato, oltre a non escludere la possibilità di chiedere all’ATM di qualificare alcuni ausiliari come personale ispettivo, non scarta nemmeno l’ipotesi di proporre l’impiego di parte del personale dipendente comunale proprio come contempla la Suprema Corte, magari coinvolgendolo attraverso una manifestazione di interesse interna da concordare con le categorie sindacali.

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