Mafia in Lombardia: otto arresti, in manette anche la figlia e il genero di Vittorio Mangano

StrettoWeb

Gli agenti della Squadra Mobile di Milano hanno arrestato all’alba di oggi otto persone nel contesto di un’inchiesta sugli interessi criminali della mafia in Lombardia. Tra le persone finite in manette nell’ambito dell’indagine coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia figurano pure il genero e la figlia di Vittorio Mangano, noto come lo “stalliere di Arcore”, deceduto tredici anni fa. Il giudice Borsellino lo considerava elemento di raccordo e tra i personaggi di spicco di Cosa Nostra in Lombardia. I soggetti catturati stamane sono accusati  di associazione mafiosa, estorsione, false fatturazioni, favoreggiamento e impiego di manodopera clandestina. I poliziotti stanno perquisendo in queste ore le sedi di diverse cooperative che forniscono prestazioni nel settore della logistica e dei servizi. Secondo quanto emerso nel corso dell’attività investigativa, si tratterebbe di società che, tramite l’emissione di fatture false e sfruttando i lavoratori, avrebbero guadagnato, a partire dal 2007, ingenti somme in nero. Gli inquirenti ritengono che una fetta del denaro accumulato venisse successivamente impiegata per finanziare mafiosi in carcere o dediti alla latitanza.

 

Condividi