Il Corriere della Sera accende i riflettori su Crotone grazie all’opera e all’arte di Michele Affidato

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MICHELE AFFIDATOQuando Crotone travalica i confini della Calabria è di per sé una notizia, quando poi non lo fa per record negativi o per fatti di cronaca, la notizia acquista un valore inestimabile. E così è il servizio a firma di Alessandro Luongo pubblicato sabato dal Corriere della Sera nel suo speciale dedicato all’artigianato e in modo particolare all’oreficeria made in Italy e alle sue eccellenze.

Ed in questa carrellata di eccellenze non poteva mancare il laboratorio di Michele Affidato a Crotone. Luongo intervista il maestro orafo crotonese, ne dipinge i tratti principali, ne racconta la sua storia, ma soprattutto si concentra sulle opere di arte sacra di Affidato, che vengono apprezzate sempre di più anche a livello internazionale.

“Un lavoro artigianale – scrive Luongo – che richiede tempo ed attenzione. Motivo per il quale Affidato non si è lasciato pienamente coinvolgere dalla mondanità alla quale preferisce lo svago semplice e gli amici, sovraesporsi significherebbe cedere alle regole della super produzione a discapito della qualità”.

Ed in questa semplice frase è racchiusa la filosofia di vita di Michele Affidato, ogni giorno impegnato a portare avanti la sua azienda che, come tutti, in questa delicata fase, sente e avverte la crisi, un’azienda che ha dipendenti e collaboratori e che a fine mese deve chiudere in positivo, obiettivo che, Affidato ammette, diventa sempre più difficoltoso.

Ma l’immagine più bella che esce dal servizio del corriere della Sera, non è tanto quella di Michele Affidato, quanto quella che l’orafo crotonese cerca da sempre di comunicare: “Al sud, ed in Calabria in modo particolare – commenta il maestro orafo – c’è tanta voglia di crescere e di mostrare al mondo che questa è una regione fatta di tanta gente per bene. Una terra ricca di storia, di cultura e di grandi artisti”.

Anche questo settembre si presenta impegnatissimo per Michele Affidato, che mercoledì 18 sarà a Roma per la benedizione delle corone della Madonna Regina Pacis della Cattedrale di Ostia, da parte di Papa Francesco, (che Affidato incontrerà per la quarta volta dall’inizio del suo pontificato); l’incoronazione della Madonna è prevista per fine settembre e avverrà proprio nella Cattedrale di Ostia alla presenza di alte autorità ecclesiastiche.

Nella prossima settimana Affidato sarà impegnato, nella Chiesa Madre di Castelsilano, nella fusione dell’oro per la realizzazione dello Stellario per la Beata Vergine Immacolata. La fusione dell’oro è uno dei riti più antichi e commoventi di quest’arte, e Michele Affidato è uno dei pochi artisti che continua a far vivere questa ritualità nelle chiese italiane.

Sempre in questo periodo l’orafo crotonese ha realizzato i premi per l’evento “Nella memoria di Giovanni Paolo II” che il prossimo 21 settembre si svolgerà all’interno dell’istituto penale per minorenni “Malaspina” di Palermo, evento voluto e realizzato in collaborazione con l’Arcidiocesi e il Comune di Palermo, e la Conferenza Episcopale Italiana.

Passando dal sacro a profano e dalle bellezze divine a quelle terrene, Michele Affidato sta lavorando alla nuova collezione di gioielli il cui testimonial sarà sempre la bellissima Anna Falchi.

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