Da “stelle del sud”, a Camigliatello Silano (Cs) la proposta di consumare prodotti a “km sud” per il rilancio del mezzogiorno

StrettoWeb

images“É necessario sostenere la crescita di un tessuto imprenditoriale forte e consolidato che possa partire dal Mezzogiorno e diventare testimonial del Made in Italy nel mondo”. É quanto dichiarato questa mattina da Andrea Guccione, Presidente dell’Associazione culturale ASSUD, a Camigliatello Silano, in chiusura della III edizione di “Stelle del Sud”, la manifestazione che anche quest’anno ha premiato le eccellenze del mondo istituzionale, politico, culturale nazionale e internazionale che si sono distinte per la loro opera a favore del Mezzogiorno. “Ritengo – ha continuato Guccione – che un’iniziativa a costo zero per sostenere le imprese, favorire lo sviluppo del nostro territorio e creare nuovi posti di lavoro possa essere quella di consumare prodotti a Km SUD. Tutto questo non in una sterile competizione Nord-Sud, ma in un gioco di squadra per rafforzare il Made in Italy nel mondo”.
Di sostegno allo sviluppo, crescita economica e soprattutto governabilità del Paese si é parlato questa mattina nel corso del dibattito “Silvio c’é. Anzi no”, moderato da Sarina Biraghi (Direttore de “Il Tempo”) eAnnamaria Terremoto (Caporedattore Sede RAI Calabria), a cui hanno preso parte Rosy Bindi (Deputato PD) e Francesco Sisto (Presidente Affari Costituzionali della Camara dei Deputati). “Questo Paese va governato – ha dichiarato la Bindi – e mi auguro che le vicende personali del Presidente Silvio Berlusconi non determinino in senso negativo il futuro del Governo, così come spero fortemente che non si cerchino di scaricare responsabilità sul PD che certamente non potrà non votare la decadenza di Berlusconi. La crisi che stiamo vivendo e i problemi del Mezzogiorno sono tra le motivazioni che non possono farci prescindere dall’emergenza governabilità”.
“Non possiamo fare a meno dei numeri – questa la risposta di Francesco Sisto – ed é evidente che il PDL é una presenza indispensabile non solo i termini di voti ma anche da un punto di vista ideologico. Chi volesse fare a meno del nostro apporto sconfesserebbe gli equilibri. La manovra di un Letta Bis rivela le insicurezze della sinistra. Governare va bene. Ma senza perdere le identità”.
A conclusione del dibattito, la tavola rotonda “Made in Italy o Made nell’Italy”, con gli interventi di Andrea Cozzolino (Europarlamentare PD), Vito Santarsiero (Sindaco di Potenza e Responsabile ANCI Mezzogiorno) e Salvatore Magarò (Presidente Commissione contro la ‘Ndrangheta-Regione Calabria).

Condividi