Barcellona Pozzo di Gotto: l’Assessore Recupero replica alle accuse mosse dal consigliere Sidoti sulla questione dei costi dell’energia elettrica

StrettoWeb

L’Assessore al Bilancio, al Patrimonio ed altre importanti deleghe, Cosimo Recupero (nella foto), replica al consigliere di Nuova Alleanza, Gianluca Sidoti che lo accusa di poca attenzione e ritardi sulla questione dei costi dell’energia elettrica nella città di Barcellona Pozzo di Gotto. Un tema importante e che ha provocato qualche allarme in città. L’Assessore Recupero, intercettato in esclusiva per StrettoWeb, con il solito garbo che lo contraddistingue, ha voluto chiarire la questione, spezzando sul nascere qualsiasi tipo di polemica, e rispedendo al mittente le accuse mosse dal consigliere Sidoti durante l’ultimo consiglio comunale.

Assessore Recupero, il consigliere Sidoti torna ad attaccarla sulla vicenda dei costi dell’energia elettrica. Secondo quanto asserito da Sidoti l’Amministrazione sarebbe stata poco attenta e avrebbe ritardato il passaggio al nuovo fornitore comportando un costo per il Comune. Lei cosa risponde?

“Rispondo che questo attacco riapre una questione che avevo già abbondantemente chiarito con i consiglieri con una nota di stampa e una risposta all’interrogazione per la quale  lo stesso Sidoti aveva dovuto ammettere la sconfitta al punto di farmi i complimenti per la risposta lungo i corridoi del Comune qualche tempo fa. Ma siccome evidentemente il consigliere Sidoti non ha argomenti per attaccarmi, ritorna sempre sugli stessi temi in maniera ossessiva”.

Può chiarirci come sta la questione?

“Certo. Quando la Giunta Collica si è insediata, a fine maggio 2012, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto si trovava a pagare l’energia elettrica al prezzo più alto possibile, circa 24 centesimi per kilowatt, a causa del fatto di trovarsi nel cosiddetto regime di salvaguardia. Oltre a questo, i debiti accumulati dall’Ente nei confronti dei fornitori di energia elettrica ammontavano a circa 1.800.000,00 €. A questo punto, una volta preso possesso delle mie deleghe, ho subito iniziato una trattativa con ENEL, di cui c’è traccia scritta, per cercare di ridurre i costi dell’energia e rinegoziare i debiti o quantomeno un piano di rientro. Tutto ciò nelle more dell’uscita di una nuova offerta della CONSIP, cioè dell’agenzia nazionale che si occupa di stipulare contratti all’ingrosso per le forniture alla pubblica amministrazione, che ci permettesse di acquistare la corrente ad un prezzo più adeguato. La trattativa con ENEL purtroppo non ha avuto buon esito, al punto che una riunione fissata per il 5 dicembre 2012 fra l’Amministrazione ed un rappresentante dell’azienda, è stata disertata all’ultimo momento proprio da Enel spa. A quel punto l’unica strada era aderire all’offerta CONSIP che si è resa disponibile il 6 dicembre 2012. Il Comune vi ha aderito l’11 dicembre, cioè appena cinque giorni dopo. Quindi il sottoscritto e l’Amministrazione Collica sono stati solerti nel preoccuparsi di questo tema. Se c’è stata inerzia è da parte della precedente Amministrazione Nania che, per evitare di cadere nel regime di salvaguardia e quindi non vedere aumentare i propri costi dell’energia elettrica in maniera pesante, avrebbe dovuto esercitare un’opzione fra un gestore o il mercato libero entro il 31 gennaio 2012 quando era pienamente in carica. E non lo ha fatto! E non mi si venga a dire che in quel periodo l’Amministrazione Nania era affaccendata nella vicenda dell’alluvione perché dal giorno dell’alluvione al 31 gennaio 2012 la Giunta Nania ha trovato il tempo di emanare 26 delibere sui più disparati temi della vita amministrativa dell’Ente, anche meno importanti di una semplice scelta che avrebbe potuto ridurre i costi per il Comune. Però non mi pare che il consigliere Sidoti, né nessun altro, si sia affannato a chiedere spiegazioni prima sul perché non si esercitasse la scelta entro il termine previsto né si rammaricasse dopo del fatto che quel termine era spirato inutilmente”.

Quindi Lei non si sente responsabile dei maggiori costi sopportati dall’Ente?

“Perché dovrei farlo? Anzi segnalo che questa Amministrazione a il sottoscritto hanno provveduto a ridurre anche altri costi, come ad esempio il taglio di diversi affitti o il ricalcolo dell’IRAP che ci permette di risparmiare 128.000,00 € all’anno, oltre all’installazione di 4 impianti fotovoltaici che ci sono stati forniti gratis dalla Fondazione di Comunità di Messina e ci permettono di avere altri 12.000, € di corrente elettrica gratis ogni anno per i prossimi 25 anni. Tutte cose che avrebbe potuto fare tranquillamente anche la precedente Giunta, in quasi undici anni di governo della città, ma che non fatto. Il Consigliere Sidoti farebbe bene a trovare altri argomenti. Quelli che ha usato fino ad adesso sono del tutto privi di spessore e rischiano di rivelarsi un vero e proprio boomerang per il centrodestra”.

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