Barcellona Pg: nota dell’assessore Iraci sui disagi creati dal temporale di stamani

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L’assessore al Servizio Idrico Integrato e alla Protezione Civile del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Iraci ha diramato una nota stampa – che proponiamo integralmente – per fare il punto della situazione di disagio che si è venuta a creare questa mattina, 16/09/2013, in alcune zone della città.

“Il temporale, che si è abbattuto in particolare sul litorale compreso tra Capo Calavà e Milazzo, ha colpito in pieno la nostra città ed anche le vicine colline con massima intensità di precipitazione di circa 80 mm/h raggiunta intorno alle 8:45 in centro città ed un accumulo complessivo di circa 50 mm in poco più di un’ora. Le zone più colpite appaiono però quelle litorali e occidentali del territorio, ovvero un’ampia fascia che va da Spinesante a Pozzo Perla e Oreto. La breve durata delle precipitazioni non ha destato timori per i torrenti e le saie nelle quali non si è prodotta una piena, mentre l’elevata intensità ha provocato diffusi allagamenti in città, come purtroppo spesso accade con i temporali di fine stagione tipici della nostra area. Anche se non si è trattato di un fenomeno alluvionale sono stati pesanti i disagi che alcune aree della città hanno subito e non sono mancati in particolare gli allagamenti ai piani interrati, specie nelle aree periferiche dotate di insufficienti reti di drenaggio delle acque bianche. Le aree dei maggiori allagamenti sono infatti quelle che negli ultimi anni hanno visto fiorire numerosi fabbricati e lottizzazioni (vedi area di Spinesante o Oreto) con conseguente impermeabilizzazione dei suoli e insufficienza dei sistemi di drenaggio delle acque esistenti e mai potenziati. È purtroppo evidente a tutti che la rete fognante della città risulti assai inadeguata a drenare le acque piovane che precipitano su una superficie edificata che negli ultimi trent’anni è addirittura raddoppiata (o forse più), senza che venissero a latere realizzate le opere di urbanizzazione idonee alle sopravvenienti necessità urbanistiche. E ciò non stupisce, visto che la popolazione servita in termini assoluti è rimasta grossomodo la stessa negli ultimi decenni, mentre i costi per le reti di servizi sono via via lievitati a causa dell’espansione urbanistica. Tale controsenso riguarda purtroppo non solo la rete fognante, ma anche l’acquedotto comunale, la pubblica illuminazione e la manutenzione del manto stradale, che si sviluppano ormai su una rete viaria di oltre 400 km a servizio di soli 41.000 abitanti. Sugli allagamenti di oggi non è neanche possibile attribuire tutte le responsabilità alla presenza di tombini otturati, come su tanti forum di discussione su internet si vede scrivere oggi. Se così fosse non sarebbero saltati i tombini che ricoprono le condotte principali, ovvero se i tombini fossero stati tutti otturati, la rete fognante sarebbe rimasta semivuota; invece la rete è “esplosa” in più punti a significare che è l’insufficiente portata della stessa il problema e non un suo mal funzionamento. Paradossalmente la rete fognante, con i suoi grossi limiti di portata, ha ben funzionato, solo che la sua capacità è di molto inferiore a quanto richiesto in occasione di nubifragi come quello vissuto oggi, testimone ne è il fatto che non appena finito di piovere in tutto il centro città sono stati riassorbiti gli allagamenti stradali. Resta più che mai valido quindi quanto più volte ribadito dall’Amministrazione comunale in carica, ovvero che la vera grande opera pubblica di cui la nostra città necessita sta nell’adeguamento dei servizi essenziali, ridotti ormai ad essere poco idonei a sopportare le pressioni degli eventi naturali che, anche se intensi, non sono certo nuovi o rari. Va anche sottolineato che i danni dell’alluvione del 2011 sono spesso invisibili, come nel caso dell’interrimento parziale di tratti di condotte fognarie, e difficilmente possono essere risolti dall’oggi al domani senza pensare ad una seria opera di manutenzione che richiederà ancora perseveranza e una corretta e risolutiva programmazione degli interventi. In tal senso va ricordato che, dopo aver destinato ingenti energie e risorse per la messa a regime degli impianti acquedottistici comunali, sono anche stati eseguiti importanti interventi sulle condotte fognarie, come quello che ha eliminato gli scoli all’interno della Saia Bizzarro, dovuto come altrove all’ostruzione della condotta principale a opera di fango e detriti a seguito delle alluvioni degli ultimi anni”.

“Preme oltremodo al sottoscritto fare un riferimento alla manutenzione delle saie e dei torrenti. Come da sempre sostenuto fin da prima di amministrare la città, la gestione del territorio va impostata cercando di coniare le vocazioni dei terreni e le esigenze di sicurezza con le disponibilità economiche. Poco valgono gli interventi mal programmati, poco efficienti e economicamente insostenibili. Così la recente convenzione con l’ESA permetterà di eseguire lavori di pulizia e sagomatura degli alvei, ripristino della viabilità rurale che, permettendo una agevole conduzione dei fondi agricoli, consentirà di migliorare indirettamente ma in maniera diffusa ed economicamente sostenibile l’assetto idrogeologico dei terreni. Proprio lo scorso giovedì 12 settembre ho personalmente consegnato all’Azienda Foreste Demaniali di Messina una ulteriore richiesta di convenzione a firma del sindaco Maria Teresa Collica per poter realizzare interventi di ingegneria naturalistica sul bacino del Torrente Longano, in accordo con l’amministrazione del confinante comune di Castroreale. Già l’anno scorso con l’aiuto di Azienda Foreste e Ispettorato Forestale abbiamo ripulito saie che da moltissimi anni (forse decenni) non venivano manutenute e quest’anno con la convenzione ESA attiva pensiamo di migliorare ulteriormente con incremento della pubblica sicurezza e enorme risparmio di denaro pubblico, denaro di tutti i cittadini, affidato agli amministratori affinché lo utilizzino con diligenza e responsabilità. Tanto era dovuto per rispondere a chi crede che la nostra amministrazione non stia muovendo passi concreti per attuare il programma elettorale che i cittadini hanno votato e a cui hanno dato fiducia”.

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