Banche del Tempo e Comunità Solidali: il 1° Convegno oggi a Messina

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foto 1di Gaetano Saccà – Si è tenuta stamane alle 9.30, presso la sala consiliare di palazzo Zanca, la 1^ Conferenza della Banca del Tempo di Messina, un evento che ha visto partecipare diverse personalità della giunta Accorinti e attivisti e soci dell’associazione Banca del Tempo di Messina. Moderatrice dell’incontro è stata Marta Liotta, presidente della Banca del Tempo di Messina, mentre l’assessore per l’ambiente e gli stili di vita Daniele Ialacqua ha introdotto i lavori della conferenza. Sono intervenuti in qualità di relatori l’assessore alla cultura Sergio Todesco e la vicepresidente del Coordinamento Nazionale delle Banche del Tempo Nina di Nuzzo. Era anche prevista la partecipazione del sindaco Renato Accorinti, il quale purtroppo non è potuto essere presente a causa di altri impegni. L’incontro di oggi si inserisce nel più ampio programma della Giornata Nazionale delle Banche del Tempo, che si svolge oggi presso la piazza Carlo Alberto a Torino.

L’apertura dei lavori è stata affidata all’assessore Ialacqua, il quale ha sottolineato che “la città di Messina non è sonnacchiosa, anzi, è assolutamente pronta per il cambiamento”: e ciò è dimostrato dalla vittoria di Renato Accorinti e del suo progetto alle recenti elezioni amministrative. Ma non è solo una questione politica, ha precisato l’assessore, poiché “già da tempo in città esistono esperienze consolidate di gruppi di acquisto solidale e manifestazioni come il mercatino biologico, tutte espressioni della volontà di cambiamento dei messinesi”. Infine per Ialacqua “la nascita di una banca del tempo anche a Messina è un gesto di grande coraggio, che da speranza e fiducia a tutti quei gruppi e comitati che negli anni non si sono rassegnati all’apatia e che oggi spingono con vigore verso un rinnovamento dei sistemi di solidarietà sociale”.

foto 1L’assessore Todesco, durante il suo intervento, ha poi posto l’attenzione su come “le banche del tempo assicurano di mettere a disposizione ciò che abbiamo di più prezioso nella nostra vita, ovvero il tempo stesso: diversamente dal denaro, un’ora della nostra vita ha una qualità e un valore decisamente più importante se spesa per aiutare qualcuno”. Per restare in tema, l’assessore ha affermato che “da più di due mesi è in corso una pressione verso il sindaco affinché si adotti un sistema per la gestione e la messa in rete delle banche del tempo locali, che possa anche fungere da sistema alternativo di promozione per le attività di solidarietà e di interesse svolte a titolo gratuito dai volontari per il comune”. In particolar modo il dottor Todesco ha fatto riferimento alla società TIMEREPUBLIK, un’azienda svizzera con molti giovani collaboratori presenti nell’area dello stretto, la quale si è offerta gratuitamente di mettere il comune in condizione di attuare un sistema simile a quello prima descritto. Tale società si configura come un social network in cui sono presenti migliaia di utenti sparsi per il globo, ognuno disposto a prestare a titolo gratuito ore del proprio tempo per aiutare le persone che hanno bisogno. Tale sistema, secondo Todesco, “non esclude le banche del tempo già presenti sul territorio, anzi, funziona come un potenziamento per aprire a più persone la possibilità di inserirsi in questo circo di solidarietà e relazione che tanto sta funzionando anche nelle municipalità più complesse ed evolute come quelle statunitensi. Spero che questa iniziativa di TIMEREPUBLIK possa essere accolta anche qui e che cresca il più possibile”.

A chiusura del convegno è intervenuta Nina Di Nuzzo, vicepresidente del Coordinamento Nazionale delle Banche del Tempo, raccontando la sua decennale esperienza a contatto con gli utenti di questi gruppo di aiuto e solidarietà. Il meccanismo di funzionamento di queste realtà locali apolitiche e apartitiche, ha spiegato, “si basa sull’assunto che un’ora di lavoro di un medico o di un sarto sia comunque un’ora della sua vita, a prescindere dal titolo di studio: chi si presta per queste attività non pretende che il proprio tempo abbia più valore di quello di un’altra persona, poiché nelle banche del tempo si è tutti sullo stesso piano”. Un’altra importante considerazione va fatta sul ruolo che tali organizzazioni hanno nella vita delle persone, “ricoprendo una importante azione nel combattere la solitudine e favorendo l’emergere di competenze spesso dimenticate o scarsamente valutate”. La vicepresidente ha poi concluso con una richiesta espressamente indirizzata verso la neonata amministrazione comunale, facendo presente la necessità delle banche del tempo di avere delle sedi messe a disposizione del comune per mantenere un più stretto contatto con gli utenti e per avere a disposizione spazi comuni per lo scambio di aiuti e competenze.

Link utili
http://www.associazionenazionalebdt.it/

https://timerepublik.com/

https://www.facebook.com/BancaDelTempoDiMessina

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