A Terreti (RC) l’ultimo commosso saluto a Maurizio Casadidio: chiesa gremita per i funerali

StrettoWeb

Una chiesa gremita, quella di Terreti, per dare l’ultimo saluto a Maurizio Casadidio, 36 anni, Presidente della sezione reggina dell’Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica); centinaia di persone sono accorse a salutare quel ragazzo romano, trasferitosi a Reggio per amore, così sfortunato da dover trascorrere gli ultimi anni della sua vita a lottare contro “la stronza”.

Maurizio e gli altri gladiatori così la chiamavano: la stronza, quella malattia talmente subdola, che “prima blocca gli arti, poi ti impedisce di parlare, ma mai spegne il tuo cervello“.

Una cerimonia molto emozionante soprattutto quando il celebrante, il parroco di Terreti, ha ricordato Maurizio durante l’omelia; in quella stessa chiesa, infatti, qualche anno fa il parroco aveva celebrato il matrimonio di Maurizio e Francesca ed era stato partecipe della loro vita, della nascita del figlio Andrea e della malattia.

Maurizio, oltre ad essere il Presidente della sezione reggina, anche a livello nazionale all’interno dell’AISLA era conosciuto come “il capo”; una corona è stata dedicata proprio al capo dal Presidente Massimo Mauro e dal vicepresidente nazionale dell’AISLA, Vincenzo Soverino, che oggi era presente all’ultimo saluto a Maurizio.

Purtroppo, però, il già triste momento è stato scosso da altre due cattive notizie: altri due gladiatori reggini, membri della sezione reggina dell’AISLA, hanno “mollato” e hanno seguito il loro Presidente. 

Alle famiglie il più sentito cordoglio da parte di tutta la redazione di StrettoWeb, che invita i lettori ad aderire alla campagna nazionale dell’AISLA: Un contributo versato con gusto. Il 28 e il 29 settembre, giornata nazionale contro la SLA, nonostante i gravi lutti che hanno colpito la sezione reggina, l’associazione sarà presente sul Corso Garibaldi ( nei pressi del teatro Cilea) per la vendita del vino Barbera D’Asti D.O.C.G, i cui ricavati andranno devoluti per la ricerca.

Contro questa malattia, che nella nostra Provincia sta colpendo sempre più persone…in ricordo dei gladiatori come Maurizio e nella speranza che finalmente si riesca a trovare una cura contro “la stronza”.

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