Soverato (CZ): scoperto falso cieco, l’uomo aveva pensione e accompagnamento

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Prosegue la lotta delle fiamme gialle all’”italia dei furbetti”; questa volta ad essere sottoposto ad indagini è stato un soggetto che da anni percepiva indebitamente pensione di invalidità ai danni della collettività.

Secondo quanto descritto nella documentazione sanitaria e previdenziale, non potrebbe svolgere le normali azioni quotidiane. Invece esce da solo, gode di ampia libertà ed autosufficienza nei movimenti, trasporta rifiuti con un carrello manuale porta-colli a due ruote, su una strada provinciale trafficata, evita tranquillamente camion parcheggiati sulla carreggiata, raggiunge il contenitore ove scarica i suoi rifiuti e torna indietro, il tutto con assoluta semplicità e naturalezza; nulla fa certamente pensare ad un deficit visivo ancorché alla cecità assoluta, in tal caso non sarebbe stato certo possibile beneficiare di tanta autonomia.

La guardia di finanza della tenenza di soverato (cz), porta alla luce un’altra truffa ai danni di un ente pubblico perpetrata da un soggetto che, da più anni, percepisce erogazioni pubbliche, di natura assistenziale, ponendo in essere ed attuando particolari indagini di natura tecnica.

Dopo numerose riprese video effettuate mentre l’uomo svolgeva normalmente le proprie azioni quotidiane, le fiamme gialle di soverato hanno esaminato attentamente la documentazione con cui è stata concessa la pensione di invalidità, evidenziando la circostanza che il soggetto percepiva indebitamente anche un’indennità di accompagnamento nonostante non avesse, assolutamente, bisogno di alcun ausilio per vivere serenamente.

L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di cui all’art. 640, comma 2 c.p. ed, allo stato attuale, la sua posizione è al vaglio della magistratura catanzarese.

Resta altissima l’attenzione della guardia di finanza sui fatti inerenti la tutela della spesa pubblica e delle truffe perpetrate ai danni dello stato; i militari di soverato, sulla scorta di una maturata e sedimentata esperienza nello specifico settore, continuano a garantire l’impegno rivolto a questa schiera di “falsi invalidi” e “veri furbi”.

Ma i furbi, prima o poi, vengono allo scoperto!

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