Giuseppe Longo (Prc): “Sgc Jonio-tirreno: inaccettabile silenzio dei vertici anas. Il prefetto convochi un vertice”

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“Ieri abbiamo assistito – dice Giuseppe Longo, consigliere provinciale del Prc- ad un altro gravissimo incidente sulla SGC Ionio Tirreno che miracolosamente non si è trasformata in una tragedia, ma è inammissibile e irresponsabile delegare al destino la vita dei tantissimi cittadini che la percorrono anche quotidianamente.
Da anni si chiede la messa in sicurezza di questa arteria ma l’Anas fa orecchie da mercante, trascurando colpevolmente i rischi connessi a quella strada che richiede una serie di interventi non più rinviabili.
Se l’incidente di ieri pomeriggio- continua- si fosse verificato dal lato del tirreno, la famiglia coinvolta nel sinistro sarebbe certamente precipitata di sotto senza possibilità di uscirne indenne, portandosi dietro tutte le responsabilità civili e penali a carico dell’Anas per la mancata sicurezza stradale.
Due anni fa abbiamo assistito alla ridicola bitumazione delle sole rampe di accesso della SGC che certamente non assolvono l’Anas da gravi responsabilità sia in merito alle pertinenze che alla manutenzione soprattutto del tratto di strada precedente la galleria Limina direzione Gioiosa Ionica.
È inaccettabile che lungo il tracciato i guard rail siano vecchissimi ed assolutamente insicuri, e non si capisce perché l’Anas che ha installato in buona parte della lunghezza dell’arteria i gard rail di nuova generazione, non completi l’installazione anche nelle parte tra Rosarno e la Limina che rappresenta un grande pericolo per chi la percorre.
Le strade a tre corsie senza separatori di carreggiata sono oramai fuori legge in tutta Europa, senza dimenticare che si potrebbe dotare il tracciato di tutor per la velocità, illuminarlo, migliorare la segnaletica sia verticale che orizzontale e fornire di aeratori efficienti la galleria che è anche oggetto di notevolissime e pericolose infiltrazioni d’acqua.
L’Anas, invece di pensare ad inaugurare con relativo taglio del nastro la Sa-Rc ancora non definitivamente completata a distanza di venti anni, farebbe miglior figura a prendere gli opportuni provvedimenti su questa arteria per garantire una circolazione stradale più sicura e tranquilla sia ai turisti che a chi la percorre quotidianamente per motivi di lavoro.
Considerato- in conclusione- che i vertici dell’Anas non intendono né rispondere e né soprattutto intervenire in maniera risolutiva, mi faccio carico di interpellare il Prefetto affinché intervenga con l’autorità che gli compete e la sensibilità che gli riconosciamo, perché si faccia promotore al più presto di un incontro in Prefettura, a cui chiedo di partecipare, in quanto non è possibile continuare a rimanere inerti nell’attesa che una terribile tragedia colpisca qualche povera famiglia”.

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