«Mi auguro che tale Falco non eserciti le funzioni di Prefetto a Trapani con la stessa miopia e menzogna con cui ha operato a Salemi.
Incapace di comprendere, con i suoi evidenti limiti culturali, Falco ha ricondotto Salemi all’arretratezza e al sottosviluppo dei tempi inerti dei cugini Salvo, rinnegando il documentatissimo processo di avanzamento culturale che aveva portato Salemi all’attenzione del mondo. Oggi Salemi è una città deserta e abbandonata.
Di Falco Salemi si ricorderà per la chiusura del Museo del Paesaggio, l’abbandono del Museo della Mafia, ma soprattutto per il suo stipendio e i suoi rimborsi di circa 20 mila euro al mese, oltre alla nomina di numerosi consulenti pagati 4 mila euro al mese. Tutte spese iscritte, fino ad oggi, al bilancio del Comune. Forse che voleva contribuire anche Falco al presunto dissesto ?