Resti umani in spiaggia in Salento: appartengono ad un adulto

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Appartengono ad una persona adulta, e non ad un neonato o ad un bimbo come era sembrato in un primo momento, i resti ossei trovati ieri pomeriggio sotto la sabbia da una turista su una spiaggia di Gallipoli. E’ quanto emerso dai primi esami piu’ approfonditi dei resti eseguiti dal medico legale Alberto Tortorella. Cio’ sula base soprattutto del ritrovamento di un femore e di alcuni molari che hanno fatto scartare l’ipotesi di una persona appena nata o in tenera eta’. Non si e’ riusciti invece ancora a risalire al sesso della persona deceduta. Il decesso dovrebbe risalire almeno ad un decennio fa, tenuto conto degli effetti che puo’ aver provocato sui resti umani l’erosione marina. Stamani gli agenti del commissariato di Gallipoli stanno ispezionando nuovamente la zona per verificare se ci siano altri resti. Tra le ipotesi valutate dagli investigatori, c’e’ quella che i frammenti ossei possano appartenere ad una persona scomparsa diversi anni fa. Sembra inoltre acclarato, per la posizione nella quale sono stati trovati i resti ossei, che il corpo, all’epoca, sia stato seppellito sotto la sabbia. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Lecce Stefania Mininni.

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