Regione Calabria, convocazione consiglio regionale

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Il Consiglio regionale, presieduto da Francesco Talarico, si riunirà il prossimo 6 settembre alle ore 12,00 a Palazzo Campanella. La seduta si aprirà con la trattazione del question time e, a seguire, l’Aula esaminerà una proposta di provvedimento amministrativo di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio concernente una proposta di indizione di referendum abrogativo dei commi 1 e 6 dell’art. 4 della legge regionale 7 ottobre 2011 n. 38 (trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale) ed un progetto di legge per la valorizzazione della dieta mediterranea.
Relativamente alla proposta di indizione del referendum popolare, richiesta inoltrata dai rappresentanti legali del ‘Movimento 5 Stelle’, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale aveva ricevuto lo scorso 25 luglio a Palazzo Campanella una delegazione dello stesso ‘Movimento’, a cui sono state rese note tutte le informazioni richieste in relazione alla procedura inerente la questione, il corredo delle opinioni acquisite e le osservazioni di merito. L’Ufficio di Presidenza, successivamente, non avendo raggiunto, ai sensi dell’art. 19, comma 4, della regionale 5 aprile 1983, n.13, unanime decisione sull’ammissibilità della proposta di referendum, ha demandato all’Aula ogni eventuale determinazione.
La seduta del Consiglio regionale sarà preceduta dalla Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente Francesco Talarico alle ore 11,00 di venerdì 6 settembre a Palazzo Campanella.
“Riprendiamo l’attività legislativa – afferma il presidente Talarico – con spirito costruttivo e con rinnovata responsabilità istituzionale, necessari per far fronte alle tante problematiche che afferiscono alle attività della Regione. Peraltro – sottolinea il presidente del Consiglio regionale – anche durante la breve pausa di agosto, l’attenzione ai problemi non è mai venuta meno, dal momento che i Consiglieri regionali, di ogni schieramento, nel corso di innumerevoli iniziative, hanno continuato ad essere presenti e ad occuparsi, sul territorio, delle questioni più rilevanti rispetto alle quali sono ancora tante le risposte da dare alla comunità calabrese”.

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